Il Premier Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa, facendo il punto della situazione riguardo l’allarme Coronavirus, dando ulteriori importanti aggiornamenti.
Ecco di seguito le parole del Presidente del Consiglio: « Tutti i medici combattono senza sosta negli ospedali per eliminare il virus. Ringrazio gli italiani che stanno cambiando le loro abitudini di vita e lo so che non è facile. L’Italia sta dando prova di essere una grande comunità, unita e responsabile. Il resto del mondo vede un paese in difficoltà, ma ci apprezzano per come stiamo affrontando questo pericolo. Siamo il paese che per primo è stato colpito in Europa dal Coronavirus, ma giorno dopo giorno stiamo diventando un modello per tutti. Questa sfida mette a dura prova la nostra economia e la nostra sanità. Ho fatto un patto con la mia coscienza: al primo posto ci sarà sempre la salute degli italiani. Pochi giorni fa vi ho chiesto di rimanere a casa, uscendo solo in caso di necessità. Oggi è chiaro, siamo consapevoli che in un paese come il nostro bisogna procedere gradualmente. Questo è il momento di compiere un passo in più, ora disponiamo la chiusura di tutti i negozi, salvo supermercati, farmacie, parafarmacie ed anche industrie. Le industrie potranno continuare a svolgere le loro attività ma evitando il contagio e rispettando le regole. I turni di lavoro dovranno essere gestiti. Resta garantito il servizio pubblico, come i trasposti. La regola madre resta la stessa, dobbiamo limitare gli spostamenti a motivi di salute o necessità. L’effetto del nostro grande sforzo potremo vederlo solo tra poche settimane, domani e nei prossimi giorni non ci sarà nessun impatto. Questo è molto importante. Se i numeri continueranno a crescere non ci affretteremo a cambiare ancora. Dovremo essere lucidi e responsabili. A breve ci sarà un commissario che aiuterà il sistema medico. La persona che nomino è il professor Domenico Arcuri che si coordinerà con Angelo Borrelli. Ringrazio la protezione civile. Se tutti rispetteremo le regole usciremo più in fretta dall’emergenza».