L’ex direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino ha rivelato alcuni retroscena ai taccuini di Tuttosport.
TONI – «Con noi ha vinto la Scarpa d’Oro. Io solo cinque volte ho potuto prendere calciatori con una quotazione superiore ai 10 milioni. Il top l’ho raggiunto con Simeone a 16 milioni. Con Toni era la prima volta che ne spendevo 10. Al debutto in campionato l’ho chiamato in disparte: Luca, mi raccomando, me la sto facendo sotto al pensiero di quanto ti ho pagato. Lui mi rispose: tranquillo, tranquillo. Risultato? Trentuno goal”.
OSVALDO – «Un momento di soddisfazione? Quando ho venduto Toni al Bayern e ho preso Osvaldo tra lo scetticismo generale. Il passaggio, lo capisco, era forte e ho sofferto moltissimo per tutto quello che si diceva. Ho dovuto anche dire, anzi, imporre a Osvaldo di vendersi la Ferrari… Eravamo già criticati e lui che fa? Si presenta al campo d’allenamento in Ferrari, gira per la città in Ferrari. Lo convocai in sede per spiegargli che bastava già tutto quello che si diceva e non era il caso di passare anche per un esibizionista. Si convinse e riportò la Ferrari dove l’aveva presa. Non era arrivato per fare il titolare ma al debutto, a Livorno, fece due goal».