Cosa fanno oggi gli eroi della Grecia 2004

by Redazione Cronache

di Gabriele Codeglia

L’Europeo portoghese, quello dell’estate 2004, quello del biscotto più amaro di sempre che ci costa l’eliminazione ai gironi. L’Europeo di un Cristiano Ronaldo diciannovenne, ma già titolare nel suo Portogallo, con la maglia numero 17. L’Europeo di Milan Baros, protagonista con la Repubblica Ceca e capocannoniere del torneo con 5 gol. Si gioca con quel pallone grigio metallizzato, il Roteiro di Adidas. Sedici squadre, dieci stadi, quattro gironi, ma alla fine… vince la Grecia.

Come la Danimarca nel ’92, la formazione allenata da Otto Rehhagel trionfa, battendo i padroni di casa del Portogallo, in una finale a senso unico (per i lusitani), con un Nikopolidis stratosferico, eletto poi miglior portiere della manifestazione.

E pensare che quella nazionale, al momento del sorteggio per la composizione dei gironi, si trova in quarta fascia come Lettonia, Bulgaria e Svizzera: tutte e tre chiuderanno il proprio gruppo in ultima posizione.

Ma, a distanza di sedici anni, che fine hanno fatto gli undici eroi che trionfarono con la Grecia nella notte di Lisbona ad Euro2004?

Antonis Nikopolidis

Classe ’71, soprannominato Clooney per la somiglianza con il famoso attore di Hollywood, il portiere di quella nazionale greca è un vero e proprio recordman. In carriera ha conquistato ben 23 titoli nazionali in 24 stagioni: 11 campionati greci, cinque con il Panathinaikos e sei con l’Olympiacos, 9 Coppe di Grecia (rispettivamente cinque e quattro) e 3 Supercoppe (due e una). In totale, in nazionale, ha collezionato 90 presenze, subendo 72 gol.

Dopo esser stato vice allenatore e traghettatore, in diverse occasioni, dell’Olympiacos, ha poi allenato la Nazionale Under-21 della Grecia, oggi è tornato nel Pireo sulla panchina dell’Olympiacos Under-19.

Giourkas Seitaridis

Per lui, il 2004 è un anno magico. Appena ventitreenne, conquista prima campionato e coppa di Grecia con il Panathinaikos, segue poi il titolo continentale con la propria Nazionale. In estate si trasferisce al Porto campione d’Europa in carica con cui vince Supercoppa di Portogallo e Coppa Intercontinentale. Vive altre esperienze con Dinamo Mosca e Atletico Madrid per poi tornare al Pana, dove chiude la carriera nel 2013. Con la Grecia, 71 presenze e 1 gol.

Attualmente è vicepresidente di Opanda, organizzazione che si occupa di cultura, sport e gioventù nel Comune di Atene. Inoltre, assieme alla compagna Victoria, gestisce il Moma Urban Eatery and Bar nel pieno centro storico di Atene, a due passi dall’Acropoli. Come si nota dal suo profilo Instagram, Seitaridis è un grande appassionato di fitness ed è testimonial per un concessionario Yamaha della capitale greca.

Traianos Dellas

Molti se lo ricordano perché in quel periodo vestiva la maglia della Roma. Difensore centrale dal fisico imponente (196 centimetri per 88 chili), in carriera, oltre all’Europeo, conquista due Coppe di Grecia con la maglia dell’AEK Atene, nel 2000 e nel 2011. Dopo 53 presenze e un gol in nazionale, si ritira nel 2012.

Diventa allenatore: ultima esperienza, la scorsa stagione, al Panaitolikos, club che milita in prima divisione greca.

Angelos Basinas (o Aggelos Mpasinas)

Classe ’76 come Dellas: entrambi vincono l’Europeo Under-21 nel 1998. Conquista Euro2004 come giocatore del Panathinaikos, seguono poi le avventure con Maiorca, AEK Atene, Portsmouth e Arles-Avignon. Quinto nella classifica dei più presenti con la Grecia grazie ai suoi 100 gettoni, 7 le reti segnate.

Ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico della Federcalcio greca. Oggi partecipa a numerosi eventi benefici, conferenze e partite sempre assieme alle vecchie glorie della nazionale campione d’Europa nel 2004.

Theodoros Zagorakis

Storico capitano di quella Grecia, solleva la coppa ‘Henri Delaunay’ e finisce al quinto posto della classifica del Pallone d’oro di quell’anno, vinto da Shevchenko. Ex anche di PAOK Salonicco e AEK Atene, dopo Euro2004 viene acquistato dal Bologna salvo poi retrocedere in Serie B dopo lo spareggio salvezza perso con il Parma. In bacheca vanta anche una Coppa di Lega inglese, vinta con la maglia del Leicester nel 1999-2000. Con 120 presenze è secondo nella classifica all time della storia della nazionale greca.

Dopo il ritiro, nel 2007, diventa presidente del PAOK Salonicco ricoprendo la carica per due anni e ritornando poi numero uno del club nel 2010. Nuova esperienza dal 2014: viene eletto al Parlamento Europeo diventando membro delle Commissioni Cultura e Istruzione e Cooperazione Unione Europea-Russia.

Stelios Giannakopoulos

Sette campionati e una coppa nazionale con l’Olympiacos, dove milita dal ’96 al 2003. Dopo essere stato eletto calciatore greco dell’anno, si trasferisce in Premier League al Bolton: tutt’oggi è il primatista di presenze (14) dei Trotters nelle competizioni europee.

Ha allenato il Paniliakos (quarta divisione) e il Kifisia, portando il club ateniese alla vittoria della Coppa della confederazione della città, una sorta di ‘sottoinsieme’ che raggruppa i club professionistici della capitale ellenica. Giannakopoulos diventa assistente del CT della Grecia Anastasiadis tra il 2018 e il 2019.

Angelos Charisteas

L’uomo decisivo della finale di Lisbona, sua l’incornata vincente al 57′ su angolo di Basinas, complice anche l’uscita a vuoto di Ricardo. È il secondo miglior marcatore di sempre della nazionale con 25 gol segnati in 88 presenze. Con i club, invece, la sua miglior stagione a livello realizzativo è il 2002-2003 quando fa centro per 15 volte in 39 presenze stagionali con la maglia del Werder Brema. L’anno successivo vince il titolo di Germania proprio con i biancoverdi. Nel suo palmares conta anche due Coppe nazionali con Werder (2004) e Schalke 04 (2011), e una Coppa e Supercoppa dei Paesi Bassi con l’Ajax (2005-2006).

Attualmente è il direttore sportivo dell’Aris Salonicco, in Super League 1, massimo campionato greco.

Panagiotis Takis Fyssas

Dopo cinque stagioni al Panathinaikos, nel 2003 firma per il Benfica con cui vince subito la Coppa del Portogallo e, nella stagione successiva, anche la Primeira Liga, allenato da Giovanni Trapattoni, interrompendo l’astinenza delle aquile che durava da ben undici anni. Dopo l’esperienza scozzese con gli Hearts, coronata dalla vittoria della Coppa nazionale, chiude la propria carriera nel 2007 tornando al Pana.

Dal 2008 al 2014 è direttore tecnico della Grecia. Ricopre il ruolo di direttore dell’area professionale, prima, e quello di responsabile del settore giovanile, poi, al Panathinaikos. Dal luglio 2019 è il direttore sportivo della nazionale ellenica.

Zisis Vryzas

Centravanti d’area, anche lui vecchia conoscenza del calcio italiano. Lo si ricorda soprattutto con la maglia del Perugia, con cui segna 25 gol in 107 presenze tra il 2000 e il 2003, allenato da Serse Cosmi, vincendo anche l’Intertoto al suo ultimo anno coi grifoni. La stagione seguente si trasferisce alla Fiorentina in Serie B, club nel quale fa ritorno nel 2005 (dopo l’esperienza al Celta Vigo), ma con scarsi risultati, motivo per cui torna in cadetteria nel mercato di gennaio passando al Torino.

Dopo il ritiro, ha svolto vari ruoli. Presidente, vicepresidente e direttore sportivo del PAOK Salonicco, in Serie A greca. Assistente di Fernando Santos alla guida della Grecia nel 2010-2011. Negli ultimi anni è stato Commissario straordinario della Federcalcio greca e responsabile dell’organizzazione della Coppa nazionale, salvo poi dimettersi nel 2018.

Michalis Kapsis

Lega la propria carriera alle maglie dell’Etnhikos Pireo e dell’AEK Atene e con la squadra della capitale trionfa in Coppa di Grecia (2000 e 2002). Farà doppietta con l’Olympiacos nel 2005-2006, vincendo campionato e coppa nazionale, ripetendosi nel 2007-2008 con i ciprioti dell’Apoel Nicosia.

Anche lui fa parte del gruppo di vecchie glorie che hanno vinto Euro2004, ritrovandosi ogni tanto per partite amichevoli ed eventi benefici.

Konstantinos ‘Kostas’ Katsouranis

Giocatore duttile, schierato indifferentemente come difensore centrale o centrocampista. Calciatore greco dell’anno nel 2005, in carriera veste, tra le altre, le maglie di Panachaiki, AEK Atene, Benfica, con cui vince la Coppa di Lega nel 2008-2009, e Panathinaikos (campionato e coppa nazionale nel 2009-2010).

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, diventa direttore tecnico del Panachaiki, club che lo aveva lanciato da ragazzo. Il 14 novembre 2017 è nominato ambasciatore delle Nazioni Unite, ruolo dal quale si dimette poco più di un anno dopo. Oggi è testimonial per vari eventi e iniziative di numerose associazioni e organizzazioni greche.