Alla fine ha avuto ragione lui, Maurizio Sarri. Il tecnico della Juventus ha osato la mossa come in una partita a scacchi. Ponderando, cercando lo scacco matto, trovando grazie a Paulo Dybala. La scelta di sostituire Cristiano Ronaldo con l’argentino è stata risolutiva: vittoria contro il Milan e 3 punti conquistati. Il cambio che ha coinvolto il portoghese, però, non si sta limitando solamente al campo.
Al momento della sostituzione, CR7 è apparso arrabbiato e insofferente, dirigendosi direttamente negli spogliatoi senza sedere in panchina. La stampa portoghese ha interpretato il labiale dell’attaccante nei confronti del proprio allenatore al momento dell’uscita dal terreno di gioco: «Figlio di put***». Parole dure e forti, mentre Sarri ha minimizzato in conferenza stampa: «Ronaldo non è un problema, anzi. Bisogna per prima cosa ringraziarlo perché si è messo a disposizione in condizioni fi siche non eccezionali. Ho preferito sostituirlo perché non stava benissimo; se si arrabbia è normale. Ci vuole un po’ di tolleranza, tutti i giocatori hanno i cinque minuti di incazzatura quando vengono sostituiti. E ad un allenatore fa anche piacere; io sarei preoccupato del contrario». Ronaldo ha inoltre lasciato anzitempo lo stadio dopo essersi fatto la doccia.