La Lega Calcio ieri ha risposto alle richieste del Governo presentando in un documento, condiviso con la FIGC e con la commissione medica, con le modifiche al nuovo protocollo per gli allenamenti. Il documento verrà analizzato da Spadafora e dal CTS nei prossimi 3-4 giorni, con un iter accelerato che punti ad ottenere il via libera per gli allenamenti collettivi. Nel documento non è previsto il gruppo chiuso come richiesto dallo scorso protocollo, bocciato la settimana scorsa da club e calciatori. I giocatori potranno inoltre tornare a dormire a casa, evitando quindi il ritiro massiccio, anche se ciò significherà dover aumentare il ritmo dei controlli con tamponi ogni quattro giorni. La novità più grande però riguarda i nuovi eventuali casi di positività all’interno del gruppo. Infatti, nel caso in cui un giocatore dovesse essere trovato positivo, verrebbe immediatamente isolato, ma saranno diverse le precauzioni per la squadra. Il gruppi, infatti, dovrà isolarsi in una struttura ad hoc per due settimane con tamponi ancora più frequenti ma anche con la possibilità di continuare ad allenarsi. Il CTS però si riunirà nel pomeriggio e potrebbe arrivare il primo via libera per allenamenti che prevedano piccoli gruppi di lavoro pur osservando la distanza di due metri tra i vari giocatori. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.