C’è un altro talento che sta emergendo nel calcio europeo. Yunus Dimora Musah, centrocampista centrale in forza al Valencia che compirà 18 anni il 29 novembre del 2018. 8 presenze ed un gol in questo avvio di stagione: titolare della mediana del club spagnolo, sta incantando la Liga a forza di prestazioni in cui combina qualità e quantità.
I trascorsi in Italia
Nato a New York da genitori di origine ghanese, si è trasferito a pochi mesi di età a Castelfranco Veneto dove ha iniziato la propria carriera nel settore giovanile del Giorgione Calcio 2000. In Italia si è messo in mostra fin da subito, mostrando tutto il suo potenziale. Come dichiarato dal presidente della società veneta: «Tesserammo Musah, come tanti bambini del territorio dopo il City Camp che ogni anno, a fine stagione, facciamo allo Stadio di Via Rizzetti. Il ragazzo aveva già qualche cosa di particolare. Oserei dire il classico fenomeno».
In Italia Musah ci rimane per poco tempo, visto che è costretto a seguire i genitori che si spostano in Inghilterra per esigenze lavorative. E il centrocampista finisce nel radar degli scout dell’Arsenal, che non ci mettono troppo tempo per farlo entrare nella loro Academy. Yunus cresce e progredisce anno dopo anno, arrivando fino alle giovanili della Nazionale inglese. Recentemente, è stato inserito nella lista dei migliori 60 talenti mondiali dal The Guardian. In futuro, nonostante le presenze con le giovanili inglese, potrà scegliere di vestire la maglia del Ghana o degli Stati Uniti.
La Spagna nel destino
Nell’estate del 2019 decide di lasciare l’Arsenal in cerca di una squadra che gli garantisca più spazio in Prima Squadra. Si fa sotto il Valencia, la cui proposta fa breccia in Musah. Che rifiuta un contratto di due anni da parte dei Gunners per volare in Spagna.
«Sono al settimo cielo per aver firmato per il Valencia. Sono felicissimo di unirmi ad un club con una storia così ricca. Non vedo l’ora di iniziare», questo il pensiero del classe 2002 al momento dell’arrivo al Valencia. E nel frattempo è cresciuto ulteriormente, arrivando a conquistare una maglia da titolare in Liga. E scatenando la reazione del presidente del Giorgione: «A lui e a tutta la sua famiglia mando un enorme in bocca al lupo, con l’augurio di rivederlo un giorno nella nostra città e nel nostro stadio, che lo ha lanciato nel calcio che conta».