Il presidente della Serie A Dal Pino ha rilasciato delle dichiarazioni a GR Parlamento: «Il campionato continua? Certamente sì, non vedo motivo per interromperlo. Noi abbiamo scritto al Governo in più di un’occasione e non ho mai ricevuto una risposta scritta, e vale anche per Gravina. Vedo che in Inghilterra Johnson si è impegnato in prima persona per alcuni temi della Premier, ma anche la Merkel lo ha fatto in Germania. Il calcio non è un’industria importante è anche parte del DNA italiano. Il calcio è un elemento importante della nostra cultura. Dal Governo mi aspetto questa sensibilità perché ci sono 32 milioni di italiani che seguono questo sport. Si tratta di un’industria che va oltre al mero valore dell’industria stessa. Stiamo cercando di occuparci da soli del nostro futuro e chiediamo solo il differimento dei termini di pagamento e lo stiamo facendo nel momento più duro della storia del calcio italiano».
SULLE ASL E LE PAROLE DI MAROTTA – «Abbiamo un protocollo molto severo, il più severo in Europa. Lo abbiamo sempre rispettato e dove ci sono stati casi diversi, c’è la procura federale che indaga. Abbiamo finito il campionato dello scorso anno e ripreso quello attuale in modo esemplare. Abbiamo dato mandato ai medici sportivi di scrivere un protocollo ancora più duro. Ci deve essere un raccordo, non possiamo essere noi a seguire ogni differenza. Ci deve essere una filosofia unica, rispettando il principio di base, dopo che noi abbiamo messo in sicurezza il sistema che non è stato certo semplice. Questo per garantire che il calcio sia in piena sicurezza e possa andare avanti».
SULL’ASSEMBLEA DI MERCOLEDÌ – «Io penso che il frutto sia maturo, Sono passati diversi mesi di lavoro intensissimo e negli ultimi giorni il comitato ha portato avanti un grande lavoro. Mercoledì è una giornata chiave. E’ una cosa splendida il fatto che la Lega possa avere un partner per un settore che è allo stremo».