Dalla periferia alla Serie A: la storia di Nicolò Rovella, la nuova stella della Juventus

by Redazione Cronache
rovella genoa

4 dicembre 2001: a Segrate, paese da 36000 mila anime in provincia di Milano, nasce Nicolò Rovella. Cresce nello stesso paese lombardo, dove inizia a muovere i primi passi anche nel mondo del calcio: inizia a giocare a calcio nell’ASD Alcione, club di Eccellenza milanese. Nel 2017 il Genoa lo scopre e fa di tutto per portarlo in rossoblù: su di lui c’erano gli interessi dei principali club italiani (Juventus e Inter su tutte, ndr), ma il ragazzo ha scelto Genova per crescere.

In quella stagione gioca con gli Allievi, disputando 24 partite e realizzando tre reti. Nel 2018/2019 inizia a giocare, con regolarità, nella formazione Primavera: sono 31 le presenze in quella stagione, condite da 3 goal e 3 assist.

LEGGI ANCHE – I 7 talenti del campionato Primavera che vedremo presto in Serie A

Il salto tra i grandi

La stagione successiva inizia ad allenarsi con regolarità con la prima squadra: l’esordio avviene in Coppa Italia, quando disputa 8 minuti contro l’Ascoli. Gli allenatori rossoblù (Andreazzoli prima, Thiago Motta e Nicola poi) credono in lui e lo portano spesso in panchina, nonostante lui continui a giocare con la Primavera: saranno 17 le presenze totali con la formazione U-19, con la quale segna anche due reti.

Ma è quanto accade il 21 dicembre 2019 che cambierà la vita a Rovella: siamo al 63° minuto di Inter-Genoa, Thiago Motta sostituisce uno spento Jagiello ed inserisce il n.65. È un ragazzo timido, mingherlino, capelli biondi. Nicolò gioca una mezz’ora di grande personalità ricevendo complimenti da mister e compagni, nonostante il risultato finale fosse di 4-0 per i nerazzurri.

La seconda presenza in Serie A? Di nuovo contro l’Inter, 19 giornate dopo. 77 minuti, prima gara da titolare in Serie A, ancora una volta una buona prestazione.

Ma arriviamo a questa stagione: Maran dimostra di credere fortemente nel ragazzo classe 2001, tanto che, dopo le prime due gare stagionali, nelle quali rimane in panchina per 90 minuti, scende in campo per le 5 partite successive: 431 minuti, ossia una media di 86 minuti a gara. Poi, anche a causa delle scarse prestazioni della squadra, gli è stato preferito qualche elemento con maggiore esperienza. Ma questo non lo ha penalizzato, tanto che la Juventus ha deciso comunque di assicurarsi le sue prestazioni.

Il futuro di Rovella, a tinte bianconere

Pochi giorni fa ha fatto le visite mediche di rito e, a breve, arriverà l’ufficialità: Rovella sarà un nuovo giocatore della Juventus. 10 milioni di euro la valutazione data dai due club, pagati interamente tramite bonus. Il percorso inverso sarà invece compiuto da Manolo Portanova, che si trasferirà in Liguria a titolo definitivo.

Rovella rimarrà in prestito al Genoa per 6 o 18 mesi: questo permetterà al giovane di accumulare esperienza senza avere le pressioni di un club come quello bianconero. Con l’arrivo di Strootman a Genova sarà difficile per il giovane centrocampista avere spazio, ma siamo certi che, avendo un campione esperto come l’olandese, possa imparare moltissimo.

di Luca Anastasio