Dalle bombe per Baggio ai certificati di Bernardeschi: tutti i trasferimenti dalla Fiorentina alla Juventus

by Cesare Ragionieri

di Cesare Ragionieri

Federico Chiesa è stato solo l’ultimo di una lunga serie di trasferimenti dalla Fiorentina alla Juventus. L’esterno offensivo è diventato il 9° giocatore, dal dopoguerra in poi, a fare il grande passo lasciando la Viola per sposare il progetto della Vecchia Signora. Tra nomi illustri e qualche meteora, ecco chi sono i giocatori ad aver compiuto il tragitto Firenze-Torino. 

Sergio Cervato

Il capostipite dei trasferimenti dalla Fiorentina alla Juventus è stato il difensore classe 1929. Undici anni a Firenze, illuminati dalla vittoria del primo Scudetto e dalla sconfitta in finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid.

Terzino dallo spiccato senso del gol, lasciò la Toscana nell’estate del ’59. E in bianconero vinse altri due Scudetti e due Coppe Italia.

Roberto Baggio

La cessione del Divin Codino è sicuramente quella più amara per i tifosi della Fiorentina. Acquistato giovanissimo nel 1985, passò le prime due stagioni in infermeria ma una volta ripresosi, divenne in un amen l’idolo di tutta Firenze. Non vinse alcun trofeo, ma le sue giocate sono rimaste impresse nella mente (e nel cuore) dei tifosi viola.

Nell’estate del 1990, nonostante volesse restare alla Fiorentina, il 18 maggio del 1990 si concretizzò il passaggio di Baggio in bianconero per 25 milardi di lire, cifra record dell’epoca. Appresa la notizia, i tifosi viola si precipitarono in piazza Savonarola, all’epoca la sede della Fiorentina, per contestare la famiglia Pontello, proprietaria del club. E scoppiò una guerriglia con le forze dell’ordine. Non fu opera di qualche gruppo di esagitati, ma tutti i tifosi, chiunque amasse la Fiorentina, scese quel giorno in piazza.

Sotto la Mole il Divin Codino riuscì a vincere due Scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e il Pallone d’Oro.

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Emiliano Moretti

L’ex capitano del Torino è il terzo giocatore a lasciare la Fiorentina per la Juventus. Cresciuto nella Lodigiani, con il club viola ha mosso i primi passi nel calcio che conta. In due stagioni ha collezionato 47 presenze.

Dopo la retrocessione della Viola, Moretti si è trasferito nell’estate del 2002 a Torino, sponda bianconera. 973′ in totale, prima del prestito al Modena e della cessione definitiva al Parma.

Giorgio Chiellini

Nel 2004 il capitano della Juventus è finito al centro di un complicato giro di comproprietà, all’epoca ancora presenti e consentite nel panorama del calciomercato. Il suo cartellino è a metà tra Livorno e Roma, ma i toscani vendono la loro parte ai bianconeri, che poi lo girano in prestito alla Fiorentina. Al primo anno in Serie A, Chiellini ha raccolto 37 presenze, contribuendo all’obiettivo salvezza.

Terminata la stagione, la Vecchia Signora ha risolto la comproprietà a suo favore: è l’inizio della storia d’amore tra la Juve e il classe ’84, che fino ad oggi ha giocato 512 partite e vinto 17 trofei con i bianconeri.

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Valeri Bojinov

Arrivato alla Fiorentina dal Lecce nel gennaio 2005 per 14 milioni di euro, ha segnato 11 gol in una stagione e mezzo. Poi le divergenze con la società lo hanno spinto all’addio ed è stato ceduto alla Juventus in prestito con diritto di riscatto sulla metà del cartellino.

In Serie B ha disputato 18 partite e 3 di Coppa Italia, segnando 7 reti totali. Il suo rendimento non ha convinto i bianconeri, che a fine stagione lo hanno fatto tornare alla Fiorentina.

Felipe Melo

Una stagione alla Fiorentina e poi il trasferimento alla Juventus. Nell’estate del 2008 Corvino ha sborsato 8 milioni di euro all’Almeria per il centrocampista brasiliano, che è stato tra i protagonisti di quella Viola che ha concluso il campionato al quarto posto, guadagnandosi così l’accesso ai preliminare di Champions League.

A fine stagione la cessione alla Juventus per 25 milioni di euro. A Torino, nonostante un ottimo esordio contro la Roma, le cose non sono andate per il verso giusto e nel 2011 Felipe Melo è stato ceduto al Galatasaray.

Norberto Neto

Arrivato alla Fiorentina nel gennaio del 2011, riesce a conquistare una maglia da titolare nel 2013 sotto l’egida di Montella. Partita dopo partita, il suo rendimento cresce fino a diventare un pilastro di quella squadra.

Le trattative per il rinnovo del contratto, però, non vanno bene e nell’estate del 2015 il brasiliano lascia la Viola a parametro zero per la Juventus. Ci resterà per due anni, collezionando complessivamente 22 presenze.

Federico Bernardeschi

Cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, ha debuttato in Prima Squadra nella stagione 2014-15 dopo un’ottima annata in prestito al Crotone. La sua ascesa è lenta ma costante, fino alla doppia cifra di gol nell’ultima stagione.

Dopo 23 gol e 12 assist in riva all’Arno, nell’estate del 2017 si è concretizzato il suo trasferimento alla Juventus per 40 milioni di euro. Prima, però, una lunga polemica tra il giocatore e la società. Bernardeschi non si è presentato in ritiro con l’obiettivo di forzare la mano per la cessione, mandando un certificato medico piuttosto discutibile.

«La Fiorentina informa che Federico Bernardeschi non raggiungerà il ritiro di Moena in quanto affetto da gastroenterite acuta. Tale patologia costringe il calciatore ad osservare 4 giorni di riposo, come attestato dalla certificazione medica inviata».

Alla Juventus, per adesso, non è riuscito a rispettare le aspettative, vincendo comunque tre Scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa.

Federico Chiesa

L’ultimo giocatore a compiere il tragitto Firenze-Torino è il figlio d’arte classe ’97. Cresciuto nel settore giovanile gigliato, è stato fatto esordire da Paulo Sousa proprio all’Allianz Arena nella prima del campionato 2016-17. La sua esperienza alla Fiorentina si chiude dopo 4 stagioni, 153 presenze, 34 gol e 25 assist.

La Juventus lo cercava da tempo e sborserà nelle casse del club di Commisso 50 milioni di euro (3 adesso, 7 nella prossima estate e 40 per il riscatto nel 2022), più ulteriori 10 di bonus. Chiesa ha firmato un contratto fino al 2025 da 5 milioni di euro all’anno.