In pochi si ricordano che Darmian ha vinto la Champions col Milan

by Redazione Cronache
Matteo Darmian Champions Milan Inter

Tra la numero 10 di Clarence Seedorf e la 32 di Christian Brocchi, nello spogliatoio del Milan che prepara la finale di Champions League ad Atene nel 2007 ci sono anche le magliette dei ragazzi più giovani, quelli che dalla Primavera salgono per aiutare i grandi. Tra tutte quelle casacche rossonere ne spunta una, la 36, che recita il cognome «Darmian». Pochi giorni prima dell’appuntamento con il Liverpool, Ancelotti lo ha mandato in campo per 23 minuti contro l’Udinese al posto di Favalli. La testa è già in Grecia. Ma quello, per Darmian, non è l’esordio: il 28 novembre, a una settimana dalla sconfitta nel girone contro l’AEK in Champions, all’intervallo ha preso il posto di Kaladze nella sfida di Coppa Italia contro il Brescia di Hamšík e Cerci.

In pochi si ricordano che Darmian ha vinto una Champions col Milan

Lui, come altri ragazzi, partecipa alla festa quando i più grandi sollevano la Champions in faccia al Liverpool nella più tremenda delle rivincite. Dopo Istanbul, d’altronde, c’è sempre Atene. Ma dato che nella vita, in fondo, non si sa mai, per Darmian dopo Atene… c’è di nuovo Istanbul: 17 anni dopo, con la maglia dell’altra sponda di Milano, l’Inter, ha eliminato il suo passato nell’Euroderby, garantendosi un’ultima volta per sognare. Lui, come Acerbi, si è guadagnato un ruolo da protagonista a suon di prestazioni.

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In quella stagione, Darmian giocò soltanto in due occasioni, senza mai scendere in campo in Champions. Per questo, nel suo palmarès, manca la medaglia del 2007. Sarà difficile, ma la vita gli ha dato una seconda opportunità. Nei campionati successivi, tra i 17 e i 19 anni, vedrà il campo soltanto 3 volte nel ’08/’09, oltre a una presenza in Coppa Italia nel ’07/’08, salvo poi salutare i rossoneri per andare in prestito dapprima al Padova e poi in comproprietà al Palermo, andando l’anno seguente in prestito al Torino. Nel 2012, poi, il Palermo ne riscatterà l’altra metà dal Milan per 500mila euro e lo cederà ai granata. Da lì la grande crescita fino al Mondiale e al Manchester United.