Si è consumato in questi giorni quello che i giornali del Regno Unito, tutti in coro, hanno definito ‘The biggest shock in 150 years of Scottish Cup history’. Ovvero il più grande ‘shock’ in 150 anni di storia della Coppa di Scozia. Cos’è successo? La squadra della città di Darvel, nell’Ayrshire, che gioca nella sesta divisione nazionale, ha vinto 1-0 contro l’Aberdeen, club di tutt’altra caratura. Non solo perché gioca nella serie A scozzese (la Scottish Premiership), ma anche perché è la squadra scozzese più titolata a livello internazionale, davanti anche a Celtic e Rangers. Il periodo più florido l’ha vissuto a metà degli anni Ottanta, quando a guidarla in panchina c’era Alex Ferguson, ma comunque avrebbe dovuto avere vita facile contro una squadra che gioca nei campionati regionali. È come se il Milan avesse perso contro una squadra di Promozione in una competizione ufficiale, o come se alla fine il Psg avesse perso con il Cassel, invece di vincere 7-0. In Coppa di Scozia non accadeva niente del genere dalla stagione 1973-74, e adesso gli storici del calcio locale stanno discutendo se sia, o meno, la più grande impresa di sempre.
Darvel: 4000 abitanti, 3000 tifosi
«Riuscirò a digerire questo gol solo tra qualche anno. Forse accadrà quando ne parlerò con i miei figli, ma adesso è impossibile. È difficile anche esprimersi a parole» ha detto il centrocampista, trentenne, Jordan Kirkpatrick, che ha deciso la gara dopo 19 minuti.
«Ci troviamo distanti 56 posizioni da loro, se guardiamo la vittoria per 1-0 da questa prospettiva è un risultato incredibile» ha aggiunto. Kirkpatrick in passato aveva addirittura giocato nell’Alloa per l’attuale allenatore dell’Aberdeen Jim Goodwin, che ovviamente ora sta vivendo un momento durissimo tra questa sconfitta e quella per 5-0 inflitta dagli Hearts di Edimburgo in campionato. Kirkpatrick è anche uno dei diversi giocatori del Darvel che hanno esperienza o potrebbero giocare in categoria superiore visto che la società sta cercando di risalire la scala del calcio scozzese. Lo scorso anno riuscirono a diventare campioni della West of Scotland League, salvo poi perdere i playoff contro una squadra proveniente dalla parte opposta del Paese, quella orientale. Del resto si tratta di una cittadina di 4000 abitanti, anche per questo tutti i giocatori sono rimasti impressionati dopo aver visto arrivare sui propri spalti 3000 tifosi, di cui 1000 a sostegno dell’Aberdeen.
Meglio Fleming o il calcio?
Ma anche se piccola, ogni città può vantare qualche ‘genio’ che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Darvel, ad esempio, conta su Alexander Fleming, che è nato in questa valle del fiume Irvine nella Scozia occidentale ed è stato il primo al mondo inventare una sostanza antibiotica efficace: la penicillina. Adesso su alcuni giornali si discute, anche in maniera un po’ provocatoria, se la squadra di calcio locale non possa superarlo in quanto a popolarità dopo questa impresa di cui parla tutta la Scozia. Nel prossimo turno di Coppa, tra un mese, incontreranno il Falkirk, che invece si trova in terza divisione. «Ma daremo loro lo stesso rispetto riservato all’Aberdeen» assicura Kirkpatrick.
«È stata una serata perfetta. Certo, abbiamo avuto fortuna a volte e il nostro portiere ha fatto un paio di salvataggi davvero belli, ma i giocatori sono stati tutti eccezionali» il commento del tecnico del Darvel «dimostrando che non ci sono limiti quando si crede nei propri mezzi e nel concetto di squadra». Intanto il club ha già iniziato a cavalcare l’impresa con sciarpe e altro merchandising commemorativo della partita, e chiedendo, per il giorno successivo, di tenere le scuole chiude come nei giorni di festa.