Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Tuttosport, il tecnico del Parma Roberto D’Aversa ha parlato anche di Dejan Kulusevski. Il talentuoso svedese è stato acquistato dalla Juventus nello scorso mercato di gennaio, ma rimarrà alla corte del club ducale fino alla fine della stagione.
RUOLO – «È un esterno d’attacco o trequartista, da 13 km a partita. Abbina quantità e qualità come dimostrano i 5 gol e 7 assist. E ne potrebbe aver fatti ancor di più con un minimo di frenesia in meno in area. Assieme al colpo di testa è l’aspetto in cui Dejan deve crescere maggiormente. A lui dico sempre di guardare come è calmo Ilicic quando entra in area. Può giocare sulla trequarti nel 4-3-1-2 perché lavora tanto in fase di non possesso ma è anche molto bravo tra le linee, o largo a destra nel tridente. Un 2000 pronto per essere titolare anche in una big. E’ un calciatore completo e totale. Per mix di forza, tecnica, genialità. tiro, senso del gol e assist. Mi ricorda Nedved».
MENTALITÀ – «Non sente pressioni, ha avuto anche un problemino fisico però sfido chiunque a non avere un piccolo contraccolpo quando nel giro di una settimana viene acquistato da un top club, firmi un contratto dieci volte superiore, vai a Torino a fare le visite mediche…Un calo fisiologico, però la cosa bella è che lui non ha cambiato atteggiamenti, non si dà maggiori arie, non si pone in modo diverso con i compagni. A cambiare, piuttosto, è la percezione di cui lo osserva, adesso un giocatore su cui la Juve ha investito una quarantina di milioni».
INCOGNITA – «Se il Parma, dopo una buona fase difensiva, fa gol con Gervinho si parla di contropiede. Se lo fa un’altra squadra invece è un’azione manovrata. Kulusevski è devastante negli spazi grazie ai suoi strappi ma è dotato di un ottimo dribbling nello stretto. L’unica incognita, ma quello lo scopri solo dopo, può essere il peso di una maglia storica. Ma è talmente freddo che non credo soffrirà la Juve».