Superlega, similitudini e differenze rispetto alla nuova Champions League

by Redazione Cronache
champions league

Se non si può dire che in 12 ore il calcio europeo si è rivoluzionato, poco ci manca: qualche minuto prima della mezzanotte di domenica 18 aprile, i 12 club fondatori, praticamente in simultanea, annunciavano la creazione di questa nuova competizione, la Superliga. La mattina dopo, il comitato esecutivo dell’Uefa ha approvato il nuovo format della Champions League, che entrerà in vigore dal 2024.
Le due competizioni, come riporta calcioefinanza.it, che se si confermasse lo scenario attuale potrebbero farsi concorrenza nei prossimi anni, testimoniano una rivoluzione totale nel mondo del calcio, inaugurando una nuova fase delle coppe europee. Ma quali differenze ci sono tra le due competizioni?

Le differenze tra la Superliga e la nuova Champions League

Criteri di partecipazione

La prima, grande, differenza riguarda i criteri di partecipazione: la Superliga si baserà su 15 club fondatori fissi e 5 che verranno selezionate di anno in anno, per un totale di 20 top club.
La nuova Champions League, invece, sarà formata da 36 squadre, qualificate in base al risultato della stagione precedente, mantenendo così una natura meritocratica dal punto di vista sportivo. Più precisamente, 32 squadre potranno disputare la Champions in base al posizionamento in campionato.
I quattro nuovi posti verranno così divisi: la terza classificata in campionato nella quinta federazione del ranking UEFA, una vincitrice del campionato; gli ultimi due andranno invece ai club con i coefficienti più alti negli ultimi cinque anni che non si sono qualificati per la fase a gironi di Champions League, ma hanno partecipato ai preliminari per le diverse competizioni europee.
Tale format sarà identico anche per le altre due competizioni della UEFA, l’Europa League e la neonata Europa Conference League.

Calendario

Dal punto del calendario, sia Superlega che nuova Champions si disputeranno con turni infrasettimanali, da martedì a giovedì, giorno che la UEFA ha dedicato a Europa League e Conference League (oltre che a due gare ‘speciali’ della Champions League).

Prima fase

Una cosa è certa: possiamo dire addio per sempre ai gironi, almeno quelli che abbiamo imparato a conoscere fino ad ora.
Per quanto riguarda la Superliga, sono previsti due gironi da 10 squadre, che si sfideranno tutte andata e ritorno: una squadra giocherà così un minimo di 18 partite, con un massimo di 23 per chi arriva in finale. Le prime tre classificate di ogni girone si qualificheranno alla seconda fase, e gli altri due posti rimanenti verranno assegnati tramite spareggio.
Decisamente più complessa la nuova Champions League: la UEFA ha progettato un mega girone da 36 squadre, all’interno del quale una squadra giocherà però solo 10 partite, cinque di andata e cinque di ritorno. Simile il discorso per la nuova Europa League e la nuova Europa Conference League, ma in questo caso le sfide che ogni squadra dovrà disputare saranno rispettivamente 8 e 6.
In tutte e tre le competizioni UEFA, le partite che ogni squadra dovrà disputare verranno stabilite tramite sorteggio, attraverso un sistema che divide i club per coefficienti, con l’obiettivo di garantire il maggior equilibrio possibile. Le prime otto squadre si qualificheranno direttamente alla seconda fase; dalla nona alla 24esima posizione ci saranno spareggi; dalla 25esima posizione in giù si è eliminati. Lo riporta sempre calcioefinanza.it.

Seconda fase: differenze tra Superlega e Champions League

Qualche differenza si intravede anche per quanto riguarda la seconda fase. La Superlega eliminerà gli ottavi di finale, partendo direttamente dai quarti. La prima di ogni girone andrà a giocare con la vincente dello spareggio tra quarta e quinta dell’altro, la seconda contro la terza e così via. Sono previste gare di andata e ritorno con finale in gara unica da disputarsi in un fine settimana, con sede che varierà ogni anno.
La seconda fase della nuova Champions partirà invece dagli ottavi di finale. Le prime otto classificate dei gironi unici saranno già qualificate, mentre le controparti emergeranno dagli spareggi tra le 16 posizioni successive (dalla nona alla 24esima): la nona giocherà contro la 24esima, la decima contro la 23esima e così via, con la squadra meglio posizionata che giocherà il ritorno in casa (regola che vale anche per gli ottavi di finale).
Il discorso è, anche qui, analogo per Europa League ed Europa Conference League: anche le nuove competizioni UEFA avranno partite di andata e ritorno, con finale in gara unica in una sede diversa di anno in anno.