Trentuno anni, e sembra molto di più. Perché il tempo vola e Freddy Adu è sulla bocca degli appassionati di calcio da ormai molte stagioni. E quindi pensi: solo trentuno? Sì, perché il suo mito parte da giovanissimo, quando raggiunge la celebrità non solo per le sue qualità individuali, ma anche per la ribalta mediatica che assume nel gioco Football Manager, dove è uno dei migliori talenti in circolazione e all’interno del cui sistema diventa uno dei calciatori più forti del mondo. L’affare della vita, insomma, per qualsiasi direttore sportivo o manager.
Dopo essere stato lanciato dal D.C. United, Adu passa al Real Salt Lake e successivamente approda in Europa, al Benfica. Potrebbe essere l’inizio della favola, e invece no. Monaco, Belenenses e Aris Salonicco. L’avventura in Turchia e il ritorno in America prima di altre due tappe tra Serbia e Finlandia. Altro rientro in America prima di restare svincolato: che ne sarà dell’Adu calciatore?