Dov’erano i giocatori di PSG e Bayern quando i tedeschi giocavano la loro ultima finale di Champions?

by Redazione Cronache
bayern monaco

BAYERN MONACO (4-3-3)

Manuel Neuer – Il portiere, trasferitosi al Bayern dallo Schalke nel 2011, quella partita la giocò e fu fondamentale non solo per la vittoria finale, ma anche per tutto il percorso in Champions. Infatti alcune sue parate permisero ai bavaresi di arrivare sino a Wembley.

Benjamin Pavard – Il terzino francese era compagno di squadra di Gueye nelle giovanili del Lille. Però, essendo un classe ’96, la prima squadra la vide solo nella stagione 2014-2015, prima di trasferirsi in Germania due anni dopo, allo Stoccarda.

Jerome Boeateng – Così come per Neuer, anche lui quella partita la giocò, con il difficile compito di marcare Robert Lewandowski. Sfortunatamente per i giallo-neri, ci riuscì perfettamente.

David Alaba – A soli 21 anni era già titolare del suo Bayern. Anche lui scese in campo il 13 maggio, anche lui vinse. Dopo una carriera da terzino si sta trasformando in centrale di difesa, anche perché l’alternativa a sinistra c’è, ed è devastante.

Alphonso Davies – Le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti, ma dove si trovava nel 2013? Il canadese classe ’00, che non aveva ancora compiuto 13 anni, giocava negli Strikers, prima di firmare con i Vancouer Whitecaps nel 2015. Il Bayern Monaco lo prenderà direttamente dal Canada e, per adesso, ci hanno visto lunghissimo.

Joshua Kimmich – Il jolly tedesco, prima di trasferirsi al Lipsia, giocava nelle giovanili dello Stoccarda. In quella stagione totalizzò 1724 minuti in 21 presenze con la formazione Primavera del team tedesco.

Thiago Alcantara – Il centrocampista, cresciuto nel vivaio blaugrana, già nel 2011-2012 era sceso in campo ben 45 volte. Difficile ripetersi, soprattutto se davanti hai dei mostri come Xavi, Iniesta e Busquets, ma il suo profilo piace a molto a Tito Vilanova e totalizza 36 presenze condite da tre reti. A fine stagione si trasferirà in Baviera per 20 milioni più 5 di bonus.

Leon Goretzka – Per il centrocampista, cresciuto nel vivaio del Bochum, è la stagione dell’esplosione. Dopo essere stato promosso in prima squadra, totalizza 36 presenze e 4 reti nella Serie B tedesca, che gli varranno la chiamata dello Schalke 04, squadra con cui si metterà ancora di più in mostra.

Serge Gnabry – L’esterno tedesco, cresciuto calcisticamente nell’Arsenal, esordisce in quella stagione in Premier League, ottenendo 4 presenze in totale con la prima squadra. Da lì però non riuscirà ad esplodere, tanto che il tecnico Wenger lo spedirà al Werder Brema.

 

Robert Lewandowski – Il fuoriclasse polacco era in campo quella sera, ma non con la maglia del Bayern. In quella stagione, con la maglia del Borussia Dortmund, totalizzò la bellezza di 36 reti in 49 presenze. Due anni più tardi andrà gratuitamente al Bayern dove, sino ad ora, ha segnato 246 reti in 288 partite. Una macchina da goal.

Thomas Muller – Giocatore tanto particolare, quanto efficace. Anche lui, cresciuto calcisticamente in Baviera, era in campo quel giorno. È quinto nella classifica dei più presenti di sempre con la maglia del Bayern con 534 apparizioni, dietro a giocatori come Kahn, Beckenbauer e Gerd Muller.