Duelli vinti e precisione con i piedi: Kumbulla, l’oro dell’Hellas

by Cesare Ragionieri

Marash Kumbulla è uno dei tanti elementi di talento di quell’Hellas Verona che tanto sta facendo bene in questa stagione. Il difensore albanese, classe 2000, si è preso il posto da titolare nel pre-campionato, per poi non perderlo più. Il tecnico scaligero Ivan Juric lo ritiene fondamentale per la sua idea di calcio, sia in fase di possesso che in quella di non possesso. «È stato strepitoso, a livello tecnico e fisico. Una prova di grande livello», questo il commento del suo allenatore dopo la vittoria per 2-1 contro la Juventus dello scorso 8 febbraio.

Le stats di Kumbulla

Sulle 25 partite di Serie A del suo Hellas, Kumbulla ne ha disputate ben 16 da titolare: in due è subentrato a partita in corso, in tre è rimasto in panchina per tutta la gara e quattro le ha saltate per infortunio o squalifica. Insomma, quando il centrale albanese è a disposizione, difficilmente Juric lo lascia fuori. Anche al fantacalcio il difensore dell’Hellas si è rivelato come una bella sorpresa, uno di quei colpi che fanno le fortune dei fantallenatori. Un gol, un cartellino rosso e quattro ammonizioni in 18 partite, per una media voto che equivale alla fantamedia (6.29, fonte Fantacalcio.it).

Superati ampiamente i 3/5 di campionato, è tempo di bilanci per Kumbulla. Nella classifica dei duelli vinti in Serie A di WyScout, il difensore dell’Hellas occupa il nono posto con il 70,85%: davanti a lui, ci sono nomi del calibro di Acerbi, Smalling, Pezzella e Bonucci. Peggiore il ranking del centrale albanese nei duelli aerei, che vince nel 56.5% delle volte: un dato che lo esclude dalla Top 30 della classifica. Il classe 2000 guida la difesa dell’Hellas, mostrando coraggio nell’interpretare i dettami tattici dell’allenatore, con uscite profonde per seguire l’avversario anche nella metà campo avversario. Kumbulla inoltre, è utilizzato da Juric anche per far ripartire l’azione dei suoi: in media fa 36.85 passaggi a partita, con una precisione dell’86,5%. Pochi i lanci lunghi, emblema dell’idea di calcio del tecnico croato: il classe 2000 ne esegue soltanto 3.9 a partita, con una realizzazione del 50.7%.

Il futuro del difensore 

Sono tante le squadre che hanno bussato alla porta dell’Hellas, affascinate da questo difensore ancora molto giovane e quindi con notevoli margini di crescita. Durante la partita contro la Juventus, al Bentegodi erano presenti osservatori di Manchester United, Manchester City e Borussia Dortmund. Tutti per Marash, chiaramente. Europa, ma non solo: anche in Italia sono diverse le squadre che hanno appuntato il suo nome. Il Napoli e la Fiorentina, che dall’Hellas hanno già chiuso gli acquisti di Rrahamni e Amrabat, ma anche l’Inter che lo ritiene un profilo ideale per la difesa a tre di Conte. Interessamenti confermati dall’agente dell’albanese, Gianni Vitali: «Sì, direi che su Marash c’è davvero la fila».