Per due decenni abbondanti hanno occupato gli stadi e gli schermi degli italiani, prendendosi gli applausi all’estero e guadagnandosi una stima sportiva incontrastata. Due rivali, due fazioni. Roma contro Torino, capitali a confronto. Roma contro Juventus, squadre contro. Francesco Totti contro Alessandro Del Piero, amici messi l’uno davanti all’altro dal pallone. E ancora tutti si chiedono: chi è stato il migliore? Una cosa è certa: sarà sempre un dibattito aperto, soprattutto per chi ne è interessato di cuore.
Prima, parola ai protagonisti di questa diatriba.
Alessandro DEL PIERO – «Io divido i calciatori in fasce: Lui è nella prima fascia. Quando un giocatore ti fa venire in mente una domanda e la domanda è: ‘Ma come ha fatto a fare quello? Ma cosa ha fatto? Come gli è venuto in mente?’. Nel momento in cui un campione ti regala questa domanda allora sai che si tratta di un giocatore di un’altra categoria. Siamo molto diversi, ma abbiamo fatto percorsi molto simili: ecco perché siamo così vicini e da sempre il nostro rapporto è stato speciale. Lo stimo tantissimo e so che lui prova lo stesso per me. La rivalità è una cosa, la stima e l’amicizia vanno oltre».
Francesco TOTTI – «Abbiamo combattuto tante battaglie, da avversari, ma sempre con grande rispetto. Siamo cresciuti insieme, partendo da due realtà profondamente diverse. Due squadre profondamente rivali. Siamo stati amici anche lì, nonostante a volte si cercasse di alimentare una rivalità che non esisteva. Se arrivammo a quella finale e conquistammo il mondo fu anche grazie al tuo fantastico gol contro la Germania in semifinale. La sua tecnica e il suo modo di essere rappresenteranno sempre il migliore spot possibile per l’Italia e nel mondo».
Adesso, le dichiarazioni di compagni, rivali e amici.
1) Dino ZOFF [intervista al Corriere dello Sport] – «Del Piero è un goleador implacabile. Totti però è il più completo, perché ha queste due qualità, magari in percentuale diversa dagli altri due, ma anche una grande forza fisica».
2) Luigi DELNERI [intervista al Match Program della Roma] – «Totti è stato sicuramente il giocatore più completo che ho allenato. Ne ho avuti anche altri di forti come Del Piero, Cassano, ma Francesco sapeva fare tutto. Era universale. Un fuoriclasse a tutto campo».
3) Alberto ZACCHERONI [intervista a La Gazzetta dello Sport] – «Ale è completamente diverso da Totti. Lo dico perché è una realtà che ho toccato con mano. Del Piero farebbe qualsiasi cosa per vincere con la Juve. E nel “qualsiasi cosa” c’è anche accettare senza polemiche la panchina e segnare il gol decisivo entrando negli ultimi minuti. Ale non è un pericolo ma un valore aggiunto».
4) Zednek ZEMAN [intervista a Max] – «Totti è eclettico e può giocare ovunque. È da 15 anni che si tira la Roma sulle spalle! Al contrario di Del Piero che non è più indispensabile».
5) Mario BALOTELLI [intervista con un amico] – «Sono due giocatori diversi ma per il modo di giocare per me è meglio Totti anche se Del Piero era fantastico. Totti se ha un attaccante che fa gol gliene fa fare 20 a stagione».
6) Vincenzo IAQUINTA [intervista a Tele Radio Stereo] – «Totti è il calciatore più forte con cui ho giocato, con lui ho vinto il Mondiale, abbiamo condiviso quella grandissima esperienza, Totti meritava di vincere il Pallone d’Oro, ora sono i giorni più delicati perché sta arrivando al termine di una straordinaria carriera».
7) Fabio CAPELLO [intervista a Filgoal.com] – «Tra i giocatori italiani, metto tra i più grandi Del Piero, che aveva capacità balistiche e tecniche, ma anche Totti che aveva capacità balistiche e una visione di gioco unica, ma Roberto Baggio aveva qualcosa di più di tutti: una fantasia, un dribbling, una velocità di esecuzione senza eguali. Quindi in Italia, per me primo Baggio, poi a pari merito Totti e Del Piero».
8) Gianni RIVERA [intervista a La Gazzetta dello Sport] – «Se fossi un allenatore chi prenderei dei tre? Totti, alla fine sceglierei Totti. Sa fare tutto e lo fa benissimo. Assist e gol, potenza e squisitezze tecniche. È straordinario».
9) Gianluigi BUFFON [intervista a Copa90] – «A livello di calciatori italiani, come talento puro, direi che metterei sicuramente Pirlo, Totti, Del Piero e Roberto Baggio. Dovendo fare una Top 5 italiana aggiungo anche Maldini».
10) Marcello LIPPI [intervista a La Repubblica] – «Sono due sogni, perché un ragazzino che prende a calci un pallone vuole diventare così, vuole essere unico e regalare fantasia. Due fuoriclasse, e questo lo sanno tutti. Due bandiere rare, forse le ultime. Due persone perbene».