Il Milan sta pensando seriamente a Matteo Pessina, trequartista classe ’97 dell’Atalanta al rientro dal prestito all’Hellas Verona. Dopo la grande stagione con gli scaligeri, sono tante le squadre interessate al giocatore nativo di Monza, ma in particolare il Milan, in quanto ha due validi motivi per acquistarlo.
Primo motivo: la crescita
Il giocatore sarebbe un jolly per quanto riguarda la registrazione della rosa per il prossimo campionato. Infatti, essendo cresciuto proprio nel vivaio del Monza, andrebbe a riempire uno slot al momento inutilizzato. Per chi non lo sapesse, la lista è composta da un massimo di 25 giocatori, comprensivi di almeno 4 giocatori cresciuti nel vivaio del club e 4 che siano cresciuti in un qualsiasi altro settore giovanile di un club italiano, portando il numero ad un minimo di 8. Con “cresciuti nel vivaio del club” si intende un triennio consecutivo di militanza nello stesso club tra i 15 e i 21 anni, senza dunque prestiti ad altre società. Per il vivaio nazionale, invece, vale la stessa regola, ma non sono necessari i 3 anni consecutivi in una stessa squadra, l’importante è che siano tutte squadre italiane di una qualsiasi serie.
Quest’anno il Milan ha registrato Alfredo Donnarumma e Calabria come over-22 cresciuti nel vivaio del club e Conti, Romagnoli e Bonaventura come over-22 cresciuti nel vivaio di un club nazionale. Ecco perché l’acquisto di Pessina faciliterebbe il Diavolo nella registrazione della rosa.
Secondo motivo: la clausola
Il secondo motivo è che, al momento della cessione all’Atalanta, il Milan si è riservato un 50% sulla prossima cessione. Ciò significa che, nel caso l’Atalanta vendesse Pessina a 12 milioni (la sua valutazione al momento, ndr), ne dovrebbe versare successivamente la metà nelle casse del Milan. Quindi, se fossero proprio i rossoneri ad acquistarlo, lo pagherebbero solo 6 milioni di euro.