Il Milan ha beffato la Fiorentina con l’acquisto di Ante Rebic.
I rossoneri hanno ufficializzato l’arrivo, a titolo definitivo, dell’attaccante croato che ha firmato un contratto quinquennale fino al 30 giugno 2025.
Nell’estate del 2016, il club tedesco lo aveva prelevato dai viola con la formula del prestito e, un anno più tardi, l’affare si era concluso con un altro anno di prestito, ma questa volta con l’obbligo di riscatto fissato a 2 milioni di euro. La Fiorentina, nell’operazione, aveva inserito una clausola, ovvero il 50% dell’eventuale futura rivendita del calciatore.
Dopo un anno a titolo temporaneo al Milan, nell’affare che ha incluso lo stesso passaggio di André Silva in Germania, i rossoneri e l’Eintracht hanno trovato l’accordo per chiudere la trattativa.
Ieri, il Francoforte ha comunicato l’acquisto a titolo definitivo del portoghese dal Milan: contratto fino al 30 giugno 2023.
Secondo la Bild, quotidiano tedesco, l’Eintracht avrebbe pagato Silva 9 milioni di euro. Mentre il Milan, come da accordo, sarebbe riuscito, di fatto, a non pagare il cartellino di Rebic: questo il motivo per cui il prezzo di Silva sia stato ribassato così tanto. La tesi sarebbe avvalorata dalle parole utilizzate dall’Eintracht Francoforte nel comunicato ufficiale sulla cessione di Rebic.
«Entrambe le parti hanno convenuto di non divulgare i termini del trasferimento».
Alla base di tutto questo, ci sarebbero alcuni recenti strascichi tra Milan e Fiorentina. I rossoneri, secondo molte testate giornalistiche, nelle scorse settimane avrebbero tentato di affondare il colpo per acquistare Nicola Milenkovic, difensore viola. La richiesta del club gigliato sarebbe stata ritenuta troppo alta da parte della dirigenza milanista, che ha dovuto desistere dalla volontà di portarsi a casa il serbo classe ’97.
Perciò, così facendo, con l’accordo trovato con l’Eintracht, la Fiorentina non percepirebbe alcuna somma di denaro derivante dalla clausola sulla rivendita, poiché, in sostanza, il Milan non avrebbe sborsato un solo euro per completare il trasferimento di Rebic.