La rapidissima ascesa di Enzo Fernández

by Redazione Cronache
Enzo Fernandez

Il signor Pablo Esquivel, più di 15 anni fa, vide un bambino diverso dagli altri: «Ho parlato con il coordinatore del River Plate, gli dissi che a La Recova c’era un ragazzo da prendere a ogni costo. Mi sono informato su dove vivesse e sono andato a casa sua per parlare coi suoi genitori, Raúl e Marta. Dissero che era troppo piccolo, ma l’anno successivo lo avrebbero fatto partire». Esquivel fa lo scout, La Recova è un quartiere a nord di Buenos Aires e il bimbo che attira la sua attenzione era Enzo Fernández, di soli cinque anni: «Già faceva la differenza», ha raccontato a TyC Sports. Da allora, tutto accade rapidissimamente. La crescita al River Plate, l’approdo in Europa al Benfica per 14 milioni di euro, pochi mesi a Lisbona, debutto in Champions e in Nazionale a settembre, il Mondiale vinto da titolare a 21 anni e il trasferimento al Chelsea di Todd Boehly e Graham Potter con contratto fino al 2031, per la cifra record di 121 milioni di euro, che rende Enzo Fernández il calciatore più pagato di sempre nella storia della Premier League. Wow.

 

Enzo Fernández e il River

Enzo Jeremías Fernández nasce il 17 gennaio 2001 a San Martín, città a nord-est di Buenos Aires dove inizia a giocare a baby fútbol, una specie di calcio per bambini, senza fuorigioco né cartellini e due tempi da 20’ ciascuno. Ha 4 fratelli e si chiama Enzo per l’ammirazione di suo padre Raúl per El Principe Francescoli. Dopo che Esquivel lo segnala e porta al River Plate, Fernández cresce in fretta. Gallardo lo convoca a gennaio 2019 ma il River perde 3-1 col Patronato al Monumental. Enzo non debutta: «Gioco nelle giovanili del River in sesta divisione. Il giorno dopo mi alleno con la prima squadra di Primera División, il giorno dopo ancora Gallardo mi convoca. Tutto succede così in fretta, il mister mi ha detto di godermi il momento perché sarebbe stato indimenticabile e il meglio doveva ancora venire», racconta Enzo. Che a febbraio 2020 firma il suo primo contratto professionistico e debutta col River Plate il 5 marzo seguente, in Copa Libertadores.

 

Crespo, due trofei, Eusébio

In estate 2020, Enzo Fernández viene prestato al Defensa y Justicia dove allena Hernán Crespo. Qui gioca 32 partite e il club gialloverde, a sorpresa, vince la Copa Sudamericana a inizio 2021, con Enzo titolare a Córdoba nello stadio dedicato a Mario Alberto Kempes. È il primo titolo nella storia del Defensa y Justicia, che fa il bis ad aprile, battendo in finale di Recopa Sudamericana il Palmeiras di Abel Ferreira e Gustavo Scarpa. Enzo Fernández gioca 180’ e a fine prestito torna a Buenos Aires dove stavolta c’è spazio. Conclude la stagione, quindi col 2022 si prende la scena: 10 gol e 7 assist in 28 partite nel River Plate di Marcelo Gallardo, che per lui ha un debole, come per Julián Alvarez. Quindi, il Benfica – da sempre attento allo scouting in Sudamerica – investe su Enzo Fernández 10 milioni più 8 di bonus e il 25% di una futura rivendita. Contratto fino al 2027 e – giusto per non dare al ragazzo troppe responsabilità – la maglia numero 13 che fu di Eusébio.

 

Danimarca, Benfica e Mondiale

Col Benfica, Enzo Fernández gioca 29 partite, con 4 gol (due ai playoff di Champions in estate, al Midtjylland) e 7 assist. Ha un impatto fenomenale, viene nominato miglior centrocampista della Primeira Liga nei mesi di agosto, ottobre e novembre. Nel mentre, il Benfica di Roger Schmidt diventa imprendibile, in campionato (17 vittorie su 20 partite, a +8 sul Porto) e in Champions League (vince il girone davanti a PSG e Juventus). È però con l’Argentina che Enzo Fernández fa il botto. Debutta a settembre 2022 in amichevole contro Honduras e viene convocato dal c.t. Lionel Scaloni tra i 26 per il Mondiale in Qatar. L’Argentina perde all’esordio contro l’Arabia Saudita ed Enzo gioca 31’, poi batte 2-0 il Messico ed Enzo segna con un gran destro a giro, e alla terza gara l’Albiceleste batte la Polonia, Enzo gioca 79’ e Scaloni ha trovato il suo centrocampo: MacAllister, Fernández, De Paul. I tre titolari nell’eliminazione diretta: contro Australia, Olanda e Croazia, più in finale con la Francia. Enzo gioca 420’ (due volte i supplementari) ed è campione del mondo.