Christian Eriksen e la capacità di stupire. Una pellicola vista fin da quando era piccolo. E non l’unico film del quale è protagonista. La sua vita, la sua carriera, ma non solo. «La Danish Football Association voleva fare qualcosa per i genitori, i giocatori e gli allenatori locali», racconta a TMW Tonny Hermansen, oggi Direttore dell’Academy dell’Odense Boldklub che ha allenato il danese nella rappresentativa regionale dell’isola di Funen. «Serviva un video-tutorial – spiega – che desse ai tanti giovani talenti dell’isola di Funen e di tutta la Danimarca l’ispirazione e il giusto esempio per migliorare le loro abilità tecniche. Me ne incaricai proprio io: trovai cinque ragazzi, e una ragazza, di 13 anni e in due giorni girammo quello che sarebbe diventato un documentario davvero interessante e istruttivo. Eriksen era ovviamente uno dei protagonisti principali, pensate che in così poco tempo riuscimmo a registrare ben 143 diversi tipi di skills diverse e che ancora oggi nel nostro Paese quel DVD viene mostrato e rimostrato in ogni scuola calcio».
Quella volta in cui…
Gli aneddoti non sono finiti. Spazio alla memoria: «Ricordo in particolare una partita tra il suo Middelfart U12 e il TPI U12 di mio figlio: al 45′ il risultato era già 4-0 a favore del TPI. Eriksen entrò a 20 minuti dalla fine e il Middelfart riuscì a ribaltarla 8-4. Questo è sempre stato Christian, un fenomeno in grado di risolvere le partite da solo. Sono contento di averlo vissuto prima da avversario e poi da mio giocatore, visto che ho avuto la fortuna e il piacere di allenarlo nella selezione regionale dell’isola danese di Funen, il suo luogo di nascita. Conoscevo bene lui e suo padre, ho seguito così da vicino tutto il suo percorso calcistico».