Quando era un ragazzino c’erano tutti i presupposti perché diventasse un grande calciatore. Esteban Granero cresce nelle giovanili del Real, lui che è proprio di Madrid. Esordisce con la squadra B, poi passa al Getafe, ma le Merengues lo riportano al Bernabeu nel 2009, quando Florentino Perez ha già cominciato a porre le basi per un grande futuro.
I numeri
Quelli da calciatore parlano di 322 presenze e 24 gol con i club, ma da tempo, il centrocampista spagnolo è alle prese con altri tipi di cifre. Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, «dal 2015, insieme a due professori del Politecnico di Madrid, Granero è ceo di Olocip, una compagnia che lavora nel campo dell’intelligenza artificiale».
Nello sport
L’azienda «inizialmente si limitava a offrire consulenza alle società di calcio». Per fare degli esempi, «nell’estate 2018 Olocip riuscì a prevedere il numero esatto di gol e assist della prima stagione juventina di Cristiano Ronaldo». Oppure, «immettendo nel database i numeri di Luka Modric e chiedendo all’intelligenza artificiale i nomi di giocatori simili, le risposte sono state: Brozovic, Sensi, Locatelli. Stesso procedimento con Luis Suarez, a cui i computer di Olocip hanno accostato Lautaro Martinez e Timo Werner».
La società ha poi deciso di ampliare il proprio raggio di competenza, inserendosi anche in altri sport come tennis, basket e cricket.
Coronavirus
Ma in questo periodo così particolare e delicato, Olocip e i suoi dipendenti hanno deciso di contribuire a modo loro alla battaglia contro il Coronavirus. Granero & co., infatti, hanno previsto «che il picco in Spagna sarebbe già stato superato da due giorni». Visione ottimistica, ma il calciatore, che è anche laureato in psicologia, ha tenuto a sottolineare che «ci serviamo dell’intelligenza artificiale per andare oltre ciò che è già successo e spingerci a prevedere il futuro, quello che succederà. Non è magia nera, ma scienza: aiutiamo a prendere decisioni non solo nello sport, ma anche nell’industria o in qualsiasi altro ambito».