di Andrea Sperti
Giovedì terminerà definitivamente la Serie B ed una tra Venezia e Cittadella raggiungerà Empoli e Salernitana nel massimo campionato italiano. Oggi noi vi vogliamo consigliare 5 giocatori delle due squadre già promosse ed un calciatore a testa per le finaliste da provare a prendere alla prossima asta del fantacalcio. Queste possono rappresentare delle autentiche scommesse ma se azzeccate vi porteranno anche diversi bonus inaspettati, oltre che i complimenti da parte degli altri partecipanti.
Tiago Casasola
Il centrocampista della Salernitana può svolgere diversi ruoli della mediana e per questo è molto apprezzato dal tecnico Castori. L’argentino è arrivato in Europa grazie al Fulham ma solo in Italia è riuscito a dimostrare le sue qualità. La Lazio, società proprietaria del suo cartellino, ha creduto in lui ma in questa stagione lo ha mandato in prestito in Campania, per permettergli di misurarsi con un campionato tosto come quello cadetto. Adesso il classe ’95 pare pronto per il grande salto in Serie A, una categoria che ha conquistato sul campo a suon di grandi prestazioni.
Vid Belec
L’estremo difensore della Salernitana è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ma in nerazzurro non ha mai trovato troppo spazio. L’ex Benevento è uno dei fedelissimi del tecnico Fabrizio Castori, con il quale ha già disputato la Serie A con la maglia del Carpi. In questa stagione l’estremo difensore sloveno è riuscito a tenere la porta inviolata per ben 14 gare, subendo solo 34 gol. Il classe ’90 è tornato in Italia dopo l’esperienza vissuta con la maglia dell’Apoel Nicosia, con il quale ha anche disputato i preliminari di Champions League.
Dimitrios Nikolaou
Il centrale greco è un classe ’98 molto promettente ed il prossimo anno potrebbe definitivamente esplodere con la truppa di Dionisi. Nonostante i suoi 188 cm, il difensore è rapido e riesce quasi sempre ad anticipare il suo diretto avversario. Ovviamente deve migliorare nel posizionamento, ma ha l’età dalla sua parte, oltre che giocatori esperti accanto che possono farlo crescere. La sua carriera ha avuto inizio nell’Olympiacos ed il suo sogno, nemmeno tanto nascosto, è quello di ritornare un giorno a vestire la maglia biancorossa del club greco.
Leonardo Mancuso
L’attaccante milanese ha mosso i suoi primi passi nella Primavera del Milan. Dopo, però, ha girovagato in lungo e largo per l’Italia, alla ricerca della piazza giusta nella quale consacrarsi. Dopo le esperienze con Carrarese, Cittadella e Sambenedettese, il classe ’92 è arrivato in Serie B e lì ha chiuso sempre in doppia cifra le ultime 4 stagioni, 2 vissute con il Pescara e 2 con i toscani. Adesso finalmente la massima serie, una categoria che potrebbe scoprire il suo talento ed il suo fiuto sotto porta.
Nedim Bajrami
Il trequartista classe ’99 ha rappresentato un’autentica spina nel fianco per tutte le difese del campionato cadetto, che spesso gli hanno dovuto triplicare la marcatura. Ora in Serie A la difficoltà aumenterà, ma il fantasista dell’Empoli ha la qualità giusta per emergere anche contro difensore rocciosi. In questa stagione lo svizzero d’origine albanese ha segnato 9 gol, conditi da 8 assist e tantissime giocate d’alta scuola, che avrebbero mandato in visibilio il pubblico del Castellani.
Le finaliste tra Aramu ed Adorni
La finale d’andata dei play off è terminata 1 a 0 per il Venezia di Paolo Zanetti, grazie al gol di Di Mariano. Nei lagunari, però, c’è un giocatore che più di tutti è stato determinante in questa stagione. Stiamo parlando di Mattia Aramu, il numero 10 del Venezia, un trequartista capace di abbinare colpi da maestro e grande spirito di sacrificio. Il classe ’95 sta vivendo la miglior stagione da quando ha lasciato la Primavera del Torino. Nelle giovanili del club piemontese era considerato una promessa del calcio italiano ed a 26 anni può finalmente tornare a dimostrare il suo valore anche in Serie A.
Dall’altra parte, invece, Davide Adorni, leader difensivo del Cittadella, meriterebbe di misurarsi con la massima serie italiana, dopo l’ennesima stagione giocata a grandi livelli. Il classe ’92 ha vissuto la sua carriera nelle categorie inferiori, nonostante sia cresciuto nel settore giovanile del Parma. Giovedì i veneti dovranno compiere un’impresa per ribaltare il parziale ed Adorni, insieme ai suoi compagni, sa già di dover spingere il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere uno storico obiettivo.