Milan Badelj, centrocampista croato della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio.
ISOLAMENTO – «Stiamo vivendo una situazione particolare, ci siamo quasi abituati ai nuovi ritmi. Come famiglia stiamo bene, sia io che la Fiorentina, anche perché i compagni positivi al Coronavirus sono guariti».
ALLENAMENTI DA CASA – «Sono particolari. Stiamo cercando di fare il meglio, ci siamo abituati anche a saltare in soggiorno e disturbare i vicini. Fortunatamente i miei hanno una pazienza infinita e li ringrazio tanto (ride, ndr)».
SERIE A – «Si aspetta che si possa ripartire, ma contemporaneamente non si può dimenticare l’importanza della salute per le persone. Non penso che ci sia un giocatore che non voglia finire la stagione, ma dobbiamo essere realisti. Quando riprenderemo, gli allenamenti all’inizio saranno diversi, con gruppi da 7-10 persone per poi aumentare piano piano. Va valutato ogni rischio possibile ed essere precisi».
ESEMPIO – «Io un leader della Fiorentina? Non mi definirei così: cerco sempre di aiutare i compagni con diversi tipi di consigli. Più che un leader mi considero un insegnante, anche perché i ragazzi da me possono imparare qualcosa visto che fino ad oggi ho fatto una discreta carriera».