Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, ha parlato a TMW Radio, soffermandosi sulle possibili riforme del calcio italiano: «La domanda è importante, questa situazione che ha sconvolto le nostre vite prima di tutto ha fatto capire le reali priorità. Dopo la salute, viene il lavoro. Il mondo del pallone dovrà rivedere tante cose, fare tesoro delle indicazioni e delle analisi fatte. Nel 2018/19 la Fiorentina ha avuto un fatturato di 93 milioni di euro. Senza prendere squadre troppo blasonate, faccio l’esempio dell’Everton, hanno fatturato 213 milioni. Il calcio italiano oggi, e non solo la Fiorentina, senza uno stadio di proprietà non può competere. Non si può sperare di competere con club che hanno preso questo vantaggio economico dalle altre, dobbiamo avere leggi e percorsi più facili e accessibili per le infrastrutture. Per anni il calcio non ha calcolato la sostenibilità per il futuro: anche noi dobbiamo mettere le basi per garantire al club un futuro sostenibile. Anche Giovanni Malagò più volte ha detto che il grosso problema sono le infrastrutture e che il Governo deve intervenire più presto possibile».