Gaetano Castrovilli, centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista a The Athletic in cui ha affrontato tanti temi, a cominciare dall’interessamento dell’Inter: «Le voci sui nerazzurri? Mi concentro solo sul fare bene con la Fiorentina».
IDOLI – «Il mio idolo da bambino era Ronaldinho. Oggi mi piace molto Kevin De Bruyne e provo a studiarlo. Mi piacciono anche Modric, Isco, Kroos e Arthur».
DANZA – «Durante la quarantena mi sono divertito ballando. Potrei anche iscrivermi di nuovo alla scuola di danza. Penso abbia influito positivamente sul mio modo di dribblare. L’allenamento è ovviamente fondamentale ma alcuni movimenti sono innati e probabilmente li ho imparati da bambino».
NOSTALGIA – «Della mia Puglia mi mancano soprattutto le orecchiette alle cime di rapa e le bombette di carne. In Puglia ci sono bellissime: dal mare incredibile ai parchi, a personaggi famosi e di successo come cantanti, ballerini e calciatori».
FIORENTINA – «Già essere convocato per il ritiro estivo e potermi allenare con i migliori giocatori per me era un sogno. Poi tra Moena e la tournée negli Stati Uniti tutto è cambiato ed è successo qualcosa di inaspettato. Montella ha avuto il coraggio di lanciarmi, e fino allo stop è stata una stagione da sogno. Riesco a fatica a descrivere la sensazione di passare dalla B alla A fino alla Nazionale. Ho fatto fatica a trattenere le lacrime. Ma comunque devo ancora lavorare per migliorare».