Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in diretta dagli USA.
RACCOLTA FONDI – «È nata perché ho visto in Italia e a Firenze come si sta aggravando la situazione. Abbiamo tre del nostro staff che sono in ospedale più altri che hanno preso il virus senza essere in ospedale per un totale di 8/10 infetti in tutto il mondo Fiorentina (comprese le mogli). Abbiamo una situazione grave con questa malattia ed è giusto aiutare coloro che sono in prima linea in questa lotta. È un nostro dovere aiutarli. Siamo arrivati già oltre 400mila euro e di questo sono molto contento».
AIUTO DAGLI STATI UNITI – «Sia la mia azienda (Mediacom) che altre aziende aiuteranno portando altri doni per aiutare Firenze e l’ospedale di Firenze».
RIBERY – «Voglio ringraziarlo. Viene dalla Francia e tutti e due abbiamo trovato in Firenze la nostra casa. Siccome ci hanno accolti così, noi dobbiamo cercare di rendere questo affetto».
SITUAZIONE NEGLI USA – «In America la situazione non è grave ma io sono da 5 giorni isolato a casa con la mia famiglia. Oggi nella nostra azienda stiamo cominciando a mandare tutti a casa. Mio figlio Joseph è sette giorni chiuso nella stanza di hotel, così come anche Joe Barone. Mi raccomando a tutti: state a casa»
SQUADRA – Sì, ho parlato con Iachini, Pradè, Barone e quei poveri ragazzi in ospedale. Gli mando il mio più caro saluto. Sto parlando con chi di dovere per portare avanti la Fiorentina: sono molto orgoglioso del lavoro di tutti a Firenze. Lo sanno che sono vicino a loro. Non mi hanno lasciato venire in Italia, altrimenti sarei venuto lo stesso».