Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro il Torino.
PARTITA – «Dobbiamo continuare a mettere in campo la nostra mentalità. Se uno pensa di dare una mentalità provinciale, perdi la qualità e non va bene. Domani affronteremo una squadra completamente diversa rispetto al recente passato. Sarà una partita molto delicata».
GIRONE DI RITORNO – «Non siamo poi così lontani dalla zona calda e non mi fido. Voglio prestazioni, prestazioni e prestazioni. Se diamo continuità ai risultati potremo anche pensare con sicurezze in più rispetto a certe giocate».
PERICOLO – «Zaza ha ritrovato una condizione importante oltre al consueto pericolo che rappresenta Belotti. È una squadra molto fisica, che verticalizza e non ti fa ripartire. Noi dovremo trovare i tempi di aggressione e di uscita. Così potremo metterli in difficoltà».
KOKORIN E MALCUIT – «Sono due giocatori che hanno bisogno di trovare la condizione senza pressioni. Ci aiuteranno molto perché hanno potenza e mentalità. Sono giocatori che nella scelta abbiamo avuto anche una certa programmazione».
CAMBIO TATTICO CON KOKORIN – «Prima di tutto ha bisogno di trovare una condizione importante. Poi nel momento in cui ci sarà, valuteremo. Sono sempre pronto a dei cambiamenti».
POCO AIUTO DALLA PANCHINA – «Avrei bisogno di molto tempo per rispondere. Non vorrei parlare delle scelte fatte in passato. A me piace avere una rosa di 20 giocatori che abbiano la capacità quando vanno in campo di entrare subito bene. I cambi che abbiamo portano a cambiamenti anche nelle caratteristiche. Stiamo lavorando per migliorare in tal senso».
SQUADRA – «La squadra sta lavorando bene. Non ci sono tensioni particolari. Ovviamente ci sono dei momenti, quando arrivano delle richieste, di confronto dove spieghiamo perché non accettiamo delle proposte. Ma il giorno dopo il calciatore si rimette la nostra bella maglia e torna a lavorare con noi, punto».
ATTACCO DEL TORINO – «Zaza è un giocatore di una generosità straordinaria e alcune volte va un po’ oltre perdendo precisione. In area però è pericolosissimo e con Belotti forma una coppia molto pericolosa. Sanabria è uno dei giocatori più talentuosi che abbia mai incontrato, può fare qualsiasi cosa. Mi sembra che nell’ultimo periodo, dovuto al fatto che ha trovato anche un equilibrio interiore, penso che sia maturo per riproporsi nel nostro calcio».