Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan. Queste le sue parole:
MOMENTO – «In primis dobbiamo diventare una squadra, avere uno spirito di gruppo. Sono convinto che possiamo bruciare le tappe, ma oggi non possiamo fare voli pindarici perché la classifica è quella che è. Domani affrontiamo un Milan maturo e completo, ci aspetta un test molto significativo».
VLAHOVIC – «Lo alleno solo da una settimana. Con lui sono stato subito chiaro, ho analizzato le sue gare e gli ho detto in cosa deve migliorare. E lo sta facendo. Poi è chiaro che il giudizio sulla sua prestazione è legato anche ai gol. Dusan finora ha avuto un paio opportunità e, se avesse segnato, forse sarebbe stato tutto diverso».
IBRA OUT – «Il Milan è già una squadra molto forte, con Ibrahimovic è ancora più forte. Vedo la Juventus ancora favorita, ma i rossoneri posso infastidirli seriamente».
CENTROCAMPO – «Ho recuperato Borja Valero, Callejon e Bonaventura. Sicuramente Montiel, che ha giocato molto bene in Coppa Italia, davanti a sé ha un percorso importante».
BONERA – «È sempre stato uno dei pochi giocatori pensanti a 360°. Ha giocato in tutti i ruoli della difesa. Sicuramente diventerà allenatore».
RIBERY – «La Fiorentina non deve essere dipendente da Franck, ma lui deve essere il protagonista della Fiorentina. Non si deve isolare in un posto e restarci, e diventare triste se non prende palla dopo 20 minuti».
OBIETTIVO – «Sarebbe assurdo pensare a qualcosa di diverso dei 40 punti. Quando arriveremo alla salvezza, vi potrò dire cosa faremo dopo».
B. VALERO – «È un professore di calcio, per me può giocare in tutti i ruoli del centrocampo: sa fare l’esterno, sa giocare dietro le punte, conosce i tempi e il gioco come pochi».