Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, ai taccuini del quotidiano Il Sole 24 ore, ha provato a fare il punto riguardo la situazione del nuovo stadio e dell’impianto attuale, il Franchi.
RICAVI – «Se non vengono fatti gli stadi con l’obiettivo di aumentare le entrate la Messa è finita. Le squadre operano con margini netti molto stretti, quindi o aumentano i ricavi da stadio oppure saranno sempre meno competitive».
PROGETTO – «C’è bisogno di progettualità e di capire che gli stadi moderni non servono solo al club ma anche per riqualificare quartieri. Le città e gli impianti possono ammalarsi e perire di vincoli storico-architettonici. Basti pesare al Flaminio a Roma. Questo potrebbe accadere al Franchi se costruissimo un nuovo stadio altrove».
MOMENTO – «In Italia per i funzionari sembra più facile non decidere, per evitare grane, che decidere. Tutto questo congela investimenti e in più si perdono delle opportunità, non solo nel mondo del calcio. Io, in quanto manager e amante dell’Italia e del calcio non vorrei arrendermi a questo stato di cose».