German Pezzella, difensore centrale e capitano della Fiorentina, si è raccontato a Sport Week, inserto del weekend de La Gazzetta dello Sport.
CORONAVIRUS – «Ho avuto la febbre. Ovviamente mi sono subito confrontato con i medici del club e dopo aver fatto il tampone ho scoperto che ero stato contagiato. Mi sono spaventato, non lo nego. Per quanto fossi seguito dallo staff medico della Fiorentina, un po’ di preoccupazione c’è stata. Sono stato a riposo e ho preso diverse medicine, niente di insopportabile. Mi sentivo molto stanco, come quando si ha una brutta febbre. Ma è stato tutto accettabile».
ISOLAMENTO – «Come ho vissuto questo periodo? Insieme al resto dei compagni, ma a distanza, tra cui Vlahovic e Cutrone che, come lui, avevano contratto il Covid-19: “Abbiamo una chat comune con la squadra. Quindi sono stato sempre in contatto con i miei due compagni e con tutti gli altri. Siamo un bel gruppo. Abbiamo cercato di distrarci prendendoci in giro anche nei momenti difficili. Un atteggiamento che è stato di grande aiuto. Tutti mi sono stati sempre molto vicini, si preoccupavano per me. Ci sono stati anche momenti in cui si scherzava per tirarci su di morale. Così fanno i gruppi affiatati e la Fiorentina ha un gruppo veramente molto unito».