Al termine di Torino–Fiorentina, l’allenatore dei Viola, Cesare Prandelli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Nonostante i due uomini di svantaggio, la Fiorentina è riuscita ad uscire dallo Stadio Olimpico Grande Torino con il risultato di 1-1.
PARTITA – «Difficile commentare gli ultimi minuti, eravamo in vantaggio ma in nove è tutto complicato. Ringrazio i miei giocatori perché hanno lottato e tenuto, e con una grande prestazione stavano per portare i tre punti a casa. Le paure vanno via quando il gruppo sa che deve fare sacrifici e poi raccoglierli, ci sono episodi che hanno condizionato la gara ma sono soddisfatto».
ESPULSIONI – «Se lo do è di parte, e non ho mai commentato l’arbitrato. Non inizio adesso».
CRESCITA – «In questo momento chiedo soprattutto le prestazioni, non parto con l’idea di giocar bene. Nel calcio di oggi ci sono più partite nella partita, a volte c’è da attaccare e altre da difendere, ma sempre con compattezza. L’abbiamo fatto bene e a parer mio avremmo meritato di vincere».
SMARRIMENTO – «C’è da lavorare molto. In campo si percepisce quando hai il predominio e puoi far male all’avversario, e inconsciamente magari abbassi l’attenzione, fai le chiusure preventive in maniera molto approssimativa. Tante volte controllare l’esuberanza della squadra diventa difficile, ma paradossalmente è meglio così così quando avremo più convinzione ci riusciremo meglio».
CUTRONE AL VALENCIA – «Gli auguro di trovare la serenità che va cercando, perché è un generoso, uno che dà il 100% e non ha bisogno di tanta gente vicino, sa fare il fronte d’attacco. Spero si riprenda il palcoscenico e torni a far gol».
KOKORIN – «Serio e convinto, sa che ha bisogno di qualche settimana di lavoro. Ha determinazione, classe e qualità: quando me l’hanno proposto ho ascoltato attentamente le parole di Capello, che ha detto che è anche “sporco” e determinato».