Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, è intervenuto a Sky Sport dopo la sconfitta interna con la Roma:
ASTORI – «Impossibile non ricordare un uomo e una persona che ha sempre dimostrato serietà e capacità di aggregare, un leader silenzioso e persona straordinaria: lo incontravo spesso a Firenze, una volta mi ha fatto vedere la bambina con gli occhi pieni di gioia. Ho un ricordo ancora vivo».
PARTITA – «Abbiamo preso ancora un gol per un millimetro… Abbiamo fatto una partita vera e gagliarda, non meritavamo di perdere. Chiaro: in quei momenti ci vogliono maggiore attenzione e determinazione in area. Siamo alla terza che non meritiamo di perdere, ma ora non piangiamoci addosso e pensiamo ai prossimi scontri diretti. Purtroppo anche stasera si sono accavallate delle cose: Igor si è fatto male, idem Castrovilli, poi Pulgar mi ha chiesto di uscire e allora ho dovuto togliere pure Ribery».
KOKORIN – «Ci vuole pazienza e un po’ meno aspeTtativa. Lui deve adattarsi e capire chi c’è in campo: con Kouame che ha avuto un problema, il cambio in attacco è lui».
SOSTANZA – «Sarebbe un argomento lungo, bisognerebbe partire dall’idea iniziale… Devo tirare fuori il meglio dai miei giocatori e metterli nelle posizioni più adatte. Quando vai a fare i cambi però non hai doppioni e devi capire in che modo ripartire. Sono ancora ottimista, questa squadra può dare di più: è nell’ordine delle idee che deve lottare, la qualità la dà Ribery e gli altri devono fare di più gli operai».