Fiorentina, Sottil: «Voglio l’Europa con la maglia viola. Ribery un fenomeno»

by Redazione Cronache

Riccardo Sottil, esterno d’attacco classe ’99 della Fiorentina, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport.

SOGNI – «Spero di diventare un giocatore importante per questa nuova Fiorentina, ambiziosa e piena di progetti. Voglio arrivare in Europa con la maglia viola».

COMMISSO – «Il presidente porta allegria, anche lui è sempre presente insieme a Barone e Pradè. Spero di regalargli presto un risultato importante»

NAZIONALE – «In Under 21 è stata un’emozione incredibile segnare. Vittoria degli Europei? Abbiamo un gruppo con grandi qualità, ce la giocheremo. Per noi è importante sapere che Mancini guarda molto ai giovani. Leggere i suoi complimenti mi ha fatto grande piacere. Farò di tutto per coronare il mio sogno di giocare per la Nazionale maggiore».

COMPAGNI DI SQUADRA – «Per Chiesa è inutile aggiungere aggettivi. Sono convinto che possa crescere ancora. Vlahovic, invece, può diventare determinante. Nonostante la giovane età i suoi numeri sono sotto gli occhi di tutti. Dalle Mura? La società viola ha dimostrato di saper valorizzare il lavoro dei propri giovani. Adesso tocca a me. Lavoro ogni giorno per dimostrare quello che valgo e farlo per la maglia viola è un onore».

PUNTI DI RIFERIMENTO – «Quest’anno ho la fortuna di lavorare con Ribery che gioca nella mia stessa posizione. Posso imparare molto e anche lui mi da suggerimenti per migliorarmi. Sapevamo fosse un campione ma averlo con noi è un onore. C’è sempre stato, anche quando si è infortunato. Un fenomeno sotto ogni punto di vista. Un giocatore con cui mi sarebbe piaciuto giocare? Baggio».

SERIE A – «Serviranno bravura e determinazione. Dobbiamo mettere insieme il maggior numero di punti possibile, solo a quel punto alzeremo la testa per vedere dove siamo. Abbiamo le qualità per fare un buon finale di stagione».

FIGLIO D’ARTE – «Potermi confrontare con una persona che ha già fatto un certo tipo di percorso per me è un vantaggio, specie se sai accettare sia consigli che rimproveri. Lui è molto equilibrato con me».