Siamo andati a rileggere la prima formazione schierata dal Cholo Diego Pablo Simeone da allenatore del Catania.
Era il 22 gennaio del 2011 e gli etnei lo avevano scelto per il dopo Giampaolo. L’allenatore abruzzese era stato esonerato dopo 20 giornate di campionato e un bilancio di 5 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte, 22 punti e il 15° posto in classifica, a +3 sulla zona retrocessione. I rossazzurri erano alla loro quinta stagione consecutiva in Serie A e per Giampaolo fu fatale l’1-1 casalingo contro il Chievo, alla prima di ritorno.
Simeone venne annunciato ufficialmente il 19 gennaio del 2011. Era reduce dall’esperienza sulla panchina del San Lorenzo, conclusasi con le dimissioni il 3 aprile del 2010, lasciando la squadra al quartultimo posto in classifica con 11 punti dopo 12 giornate.
A Catania l’obiettivo era salvarsi senza troppi patemi e, nonostante l’esperienza del Cholo si rivelerà poi positiva, la sua partenza è tutt’altro che indimenticabile.
La prima sfida dei siciliani guidati da Simeone va in scena al ‘Tardini’ di Parma, per la seconda giornata del girone di ritorno. I ducali sono allenati da Pasquale Marino (grande ex) e si trovano a pari punti (22) con il Catania e mandano in campo la seguente formazione: Mirante; Angelo, Lucarelli, Paletta, Zaccardo, Gobbi; Candreva, Valiani; Dzemaili; Crespo, Giovinco (fonte, Transfermarkt).
È subito scontro diretto, tra due squadre che si giocheranno la salvezza fino alle ultime giornate di campionato.
Simeone risponde con un 4-2-3-1 in cui schiera ben… 8 giocatori argentini.
In porta ecco Mariano Andújar; davanti a lui Pablo Álvarez, Nicolás Spolli, Matías Silvestre e Ciro Capuano. I due mediani sono Pablo Ledesma e Fabio Sciacca. Passando alla linea dei tre ‘trequartisti’, troviamo Giuseppe Mascara largo a destra, Adrían Ricchiuti al centro e Alejandro Papu Gómez a sinistra. Unica punta, con la maglia numero undici, Maxi López.
La partita viene vinta dal Parma per 2-0, reti di Candreva (al 57′) e di Giovinco su punizione (al 62′).
L’avventura di Simeone al Catania si concluderà con il 13° posto finale: frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte.
Durante la sua gestione impiega addirittura 13 giocatori argentini. Oltre agli otto già citati e schierati nella formazione della sua prima partita, gli altri 5 sono Ezequiel Schelotto (naturalizzato italiano dal 2009, ndr), Ezequiel Carboni, Gonzalo Bergessio, Cristian Llama e Mariano Izco. Complessivamente, se uniamo le partite giocate da ciascuno di loro sotto la guida di Simeone al Catania in quella metà stagione, si arriva a un totale di 176 presenze e 17 gol segnati a firma… albiceleste.