Daniele Faggiano, nuovo direttore sportivo del Genoa, ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dalla sfida contro il Crotone.
ESORDIO – «Ci tenevo a parlare anche al cospetto della prima partita di campionato che giocheremo in casa e volevo fare un sunto e rispondere a qualche perplessità e sentire qualche opinione. È un mercato particolare, è un inizio di campionato particolare. È stato un ritiro particolare, sarà tutto particolare perchè già vedere voi distanziati e con la mascherina fa un certo effetto. Questo ha comportato un ritardo in tutto. Se devo dire se sono contento del lavoro posso dire sì, come lo è il mister ma, come tutte le squadre, si ha avuto poco tempo per lavorare dentro e fuori dal campo. Siamo ancora un bel gruppo, numeroso e prima dell’inizio di ogni campionato un po’ di sfoltimento maggiore c’era. Ora ho dovuto più a pensare di assimilare una squadra quanto prima e cercare di completare quei ruoli dove eravamo deficitari e ora penserò a fare qualche uscita per far sì che il mister possa allenare 26 e 27 giocatori. Le trattative non sono facili, una mano grossa me l’ha data anche il nome del Genoa, della passione della piazza, e anche il presidente che fosse per lui dovrei comprare ancora di più per come ci tiene. Io con il mio staff, mister e tutta la società, ci tengo a ringraziare tutti. Stiamo cercando di darci una mano ed essere più compatti e più uniti di sempre».
PJACA E ZAPPACOSTA – «Sono già qui. Per cui stanno completando le visite mediche. Cercheremo di fare il prima possibile perchè Zappacosta è un trasferimento internazionale. Loro hanno già firmato, aspettiamo solo le visite. Li abbiamo presi per cercare di farli star bene e farci star bene. Io ci credo in questi giocatori e speriamo vada come deve andare».
SANABRIA – «Vedremo. Ci stiamo lavorando. Siamo su Sanabria e su altre situazioni»
ZAJC – «È un calciatore che può fare diversi ruoli, ha qualità importanti. A livello tecnico è imprevedibile. Ce lo siamo accaparrato per poter far bene».
BADELJ – «Già ero carico. Ascoltarlo, quando è arrivato, ti dà una carica in più. Vi posso assicurare che avevamo fatto un contratto a titolo definitivo di un anno ma il ragazzo ha detto che andava bene un anno in meno. Mi ha fatto piacere conoscere l’uomo».
SCHÖNE – «Sulla parte tecnica preferirei non parlare. Quello che posso dire è che dobbiamo dare intensità a questa squadra. Dobbiamo dare ritmo, in questo stadio con la Nord che ti dà una carica importante. 26-27-28 giocatori devono essere pronti a giocare nel Genoa, a dare tutto e cercare di impegnarsi».
CENTROCAMPO E PUNTA – «Siamo tanti però io sono contento. Per la punta se la potessi chiudere prima preferirei. Il malcostume italiano porta sempre che le cose si fanno o la sera quando l’ufficio si chiude o all’ultima sera. Ci sto lavorando, non voglio arrivare all’ultimo».
BALOTELLI – «Non è un nome che abbiamo preso in considerazione. Siamo andati e siamo su altre situazioni. Balotelli, pro e contro, penso che lo vorrebbero tutti. È un ottimo calciatore ma non è uno di quei nomi che teniamo in considerazione».
GENOA – «Non so dove vuole arrivare ma sappiamo dove vogliamo arrivare. Vogliamo salvarci. Se c’è da soffrire, soffriremo per cercare di arrivare quanto prima al primo obiettivo».
RIMPIANTO – «Eravamo dietro a Karsdorp della Roma. Ho parlato con tutti poi lo hanno tenuto alla Roma quando i documenti li avevamo scambiati. Il ragazzo ha convinto società e allenatore e domani giocherà. Sono contento per lui. Mi è spiaciuto perchè è un buon giocatore e un’ottima persona».
3-5-2 – «Può essere rimodulato durante la partita. Cercare di cambiare conformazione alla squadra radicalmente non penso. I quinti di centrocampo possono fare i quarti di difesa e i difensori possono giocare sia a tre sia a quattro».
SETTORE GIOVANILE – «L’attenzione sarà importante perchè è importante il settore giovanile. Ti può dare qualcosa in più. I ragazzi portati su dalla Primavera sono un po’ penalizzati perchè la rosa è ampia ma a Pegli ci sono spesso Taldo e Sbravati».
STEPINSKI – «Era uno scambio che a noi non andava bene. Questo è il punto. Stepinski è un ottimo giocatore però nelle qualità di Favilli ci credo. È un giocatore che stimo ma forse ha bisogno di uscire un anno e cercare stimoli diversi. Stepinski non ha rifiutato nessuna squadra. Non ho parlato né col procuratore né col ragazzo, è stata una scelta nostra di non fare uno scambio».