Andrea Masiello, ex difensore dell’Atalanta oggi in forza al Genoa, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
FUTURO – «Voglio godermi gli ultimi anni rispettando il contratto con il Genoa. E alla fine farò delle valutazioni in base alla forma e alle motivazioni. Sogno di allenare, studierò per questo».
ATALANTA – «Premetto che con l’Atalanta mi sono lasciato bene, però non è mai semplice stare fuori: a 34 anni volevo essere ancora protagonista e non avrei mai voluto rappresentare un peso per nessuno. È stata una scelta sofferta, presa di comune accordo».
GENOA – «Ringrazio il Grifone, che mi ha voluto fortemente. Vivo vicino al mare, lo vedo dalla finestra. Qui l’ambiente è caldissimo, come sempre, con una tifoseria pazzesca. E nello spogliatoio c’è aria positiva. Speriamo di ritrovare l’entusiasmo che ci accompagnava prima dello stop».
NICOLA – «Il mister mi ha trasmesso la sua determinazione per centrare la salvezza, a livello tecnico è preparatissimo. Inoltre è una persona schietta, umana: come me. Nel gruppo mi sento un po’ il vecchietto, un leader che non detta legge, ma che cerca di far capire ai giovani che prima del calciatore c’è l’uomo».
RIMPIANTI – «La finale di Coppa Italia con la Lazio è una sconfitta che brucerà a lungo. Le lacrime al 90’ furono di dispiacere per la gente che arrivò da Bergamo. Onestamente, nonostante la forza della Lazio, avremmo meritato la Coppa».