Il centrocampista del Genoa, Lasse Schone ha parlato ai microfoni del club rossoblu.
Ecco le parole del calciatore danese ex Ajax.
AMBIENTAMENTO – «All’inizio è difficile, perché quando ti sposti da un paese ad un altro ti devi adattare a come funzionano le cose nel nuovo Paese. Ai miei figli mancano i loro amici ma adesso ci godiamo tutte le cose che l’Italia ha da offrire. Ci stiamo ambientando». «Cosa penso di Genova? Abbiamo visitato diversi posti in città, viviamo vicino a Nervi e tutta quell’area è molto bella. Poi c’è Portofino, un posto unico. Anche il centro storico ci piace e lo mostriamo a parenti e amici quando vengono a trovarci. Purtroppo non abbiamo il tempo di visitare luoghi lontani, una volta siamo stati vicino a Milano ma la maggior parte delle cose che facciamo sono attorno a Genova».
FAMIGLIA – «Per me la famiglia è molto importante, sono cresciuto in una famiglia molto unita. Ho conosciuto mia moglie molto tempo fa, avevo 19 anni, abbiamo due bambini e ci piace fare molte cose insie me, ad esempio andare nei musei». «Mio figlio nelle giovanili rossoblu? Sì, non deve per forza giocare, ma ama molto il calcio, mia figlia invece gioca a tennis. Se mio figlio vorrà seguire le mie orme a me andrà bene ma se vorrà praticare sci o fare l’attore sarà la stessa cosa».
SCELTA – «Se conoscevo Genova prima di accettare l’offerta? Ovviamente sì, soprattutto sapevo che i tifosi sono sempre lì per la squadra e mi piace, mi piace molto perché non amo giocare negli stadi vuoti. Ho parlato con Lerager che era qui prima di me, mi ha confermato il calore del club e questo mi ha aiutato a prendere la decisione di trasferirmi. Quando entri a far parte di un nuovo club ti interessi di tutto in modo da poter rispondere correttamente alle domande».