The Glasner effect: da quando il Crystal Palace ha cambiato allenatore solo Arsenal e Man City hanno fatto più punti (21).

by Lorenzo Lombardi

La carriera di Oliver Glasner in panchina è iniziata quasi per caso, per una scelta forzata e voluta dai medici. Un’emorragia cerebrale ha stroncato la sua ‘vita da calciatore’ a 36 anni, e lo ha costretto a trovare un’altra strada.

Glasner ha rischiato di morire ed è ripartito da zero.

Giorno dopo giorno si è costruito un percorso importante anche grazie alla laurea in Business Administration, che gli ha permesso di entrare a far parte della ‘galassia’ Red Bull. Prima come assistente dell’amministratore delegato del club, poi ‘scendendo in campo’ al fianco di Roger Schmidt, che ne ha ‘plasmato’ la sua idea di calcio.

Poi sono arrivate LASK, Wolfsburg, Eintracht Francoforte e Crystal Palace.

Il comune denominatore? Il grande lavoro svolto con i suoi attaccanti, sempre migliorati. Da Wout Weghorst al Wolfsburg, autore di 45 gol in 84 partite, passando per Kolo Muani, affermatosi dopo quella stagione al Francoforte, fino a Olise, Eze e Mateta, tra i più in forma del campionato.

Dal campo agli scacchi

Ora il Palace è una delle squadre più interessanti della Premier. Ora sono sei i risultati utili consecutivi, di cui 5 vittorie, battendo Liverpool e Man United tra le altre, senza subire reti. A partire dalla vittoria ad Anfield (0-1) fino alla ‘masterclass’ contro il Manchester United, distrutto 4-0 a Selhurst Park, le Eagles volano davvero.

Eze, Mateta e Olise sono rinati. I primi due li conosciamo tutti e in questa stagione stanno letteralmente facendo impazzire le difese avversarie. Basti pensare che nelle ultime 6 partite iniziate insieme, hanno contribuito a 18 gol. Con loro due in campo da titolari il Palace ha il 32% di vittorie.

Crystal Palace v Brentford, London, UK – 30 Dec 2023 Goal celebrations for Michael Olise of Crystal Palace during the Premier League match between Crystal Palace and Brentford at Selhurst Park, London on 30 December 2023 London Selhurst Park London England Copyright: xMicahxCrook/PPAUKx PPA-079049

Sono una delle coppie d’attacco più entusiasmanti e letali del campionato, soprattutto quando giocano insieme. Eze agisce più come un vero e proprio numero 10, svariando in trequarti e di fatto creando le azioni che poi vengono spesso rifinite dalla classe, e dal mancino, di Olise. I due passano tanto tempo insieme anche fuori dal campo e hanno trovato negli scacchi una passione comune, tanto da studiarne il gioco grazie ai video su Youtube.

Devastante

Un altro calciatore revitalizzato dalla cura Glasner è senza dubbio Mateta. L’attaccante francese ha segnato 13 gol in campionato così distribuiti: 3 nelle prime 25 giornate con Roy Hodgson e 10 nelle ultime 12 con Glasner in panchina.

Un rendimento incredibile per l’attaccante classe 97, che non aveva mai superato quota 5 gol in Premier League.

Diamante grezzo

«Sai che sei più forte di Mainoo e che dovresti andare agli Europei? Sì, lo so».

Così Adam Wharton aveva riposto alla domanda di un tifoso. Grande fiducia e consapevolezza dei propri mezzi caratterizzano il centrocampista classe 2004, acquistato dal Palace a gennaio per 21 milioni di sterline dal Blackburn. Dal suo esordio in Premier League non ha più saltato una partita e si è affermato come uno dei centrocampisti più interessanti del panorama calcistico inglese. Dalla sua prima partita, nessuno ha realizzato più tackle e intercetti del giovane inglese (59), ma Wharton ha impressionato anche per compostezza e abilità in possesso palla.

Tanto da meritarsi una possibile candidatura per Euro2024.