Ieri l’Expressen, portale svedese, ha lanciato una notizia che ha lasciato tutti senza parole. Zlatan Ibrahimovic, infatti, avrebbe ucciso un leone in Sud Africa, portando a casa la pelle, il cranio e la sua mascella per abbellire l’abitazione.
La lettera
L’attaccante rossonero prima di uccidere il leone aveva ottenuto la licenza necessaria per l’attività di caccia ma questo non è bastato a Peta, l’associazione di animalisti che, venuta a sapere dell’accaduto, ha scritto una lettera all’attaccante del Milan.
Ecco di seguito il loro messaggio:
«A Zlatan Ibrahimovic piace definirsi un leone, feroce e forte, ma il suo piacere nell’uccidere leoni e altri animali dimostra che è un miserabile codardo che asseconda le sue tendenze violente. Non ci vuole abilità o forza per mettere all’angolo e sparare a un animale in cattività che non ha mai avuto la possibilità di scappare, reagire o sopravvivere. Chiunque abbia una coscienza rimarrebbe sconvolto dall’idea di uccidere animali per un semplice brivido o di mettere in mostra le loro parti del corpo – e Ibrahimovic deve riconoscerlo e rifiutare la caccia ai trofei».