La pesantissima sconfitta nel derby contro la Lazio è suonata quasi come un verdetto: la Roma di Fonseca è forte contro le squadre piccole, ma diventa a sua volta piccola quando si tratta di affrontare le big. I giallorossi, ad una partita dal termine del girone d’andata, non hanno vinto contro nessuna grande in campionato. Anzi, in due occasioni sono usciti dal campo con le ossa rotte.
I numeri della Roma
E dire che il primo scontro diretto, quello contro la Juventus, non era andato neanche malaccio: 2-2 il risultato, nonostante la Vecchia Signora in 10 per il rosso a Rabiot. Ha fatto seguito il 3-3 di San Siro contro il Milan, condizionato da diversi errori arbitrali: la Roma rimontò per tre volte il vantaggio dei rossoneri. Il primo allarme è arrivato a Napoli: 4-0 per i padroni di casa, scesi in campo con la maglia dedicata a Maradona. Poi ecco la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, cominciata bene con il gol del vantaggio di Dzeko ma deragliata nella ripresa: 4-1 il risultato finale.
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Di qualche giorno fa il 2-2 contro l’Inter, arrivato in extremis grazie al gol di Mancini. Il resto, cioè il derby, è storia nota. In totale fanno 3 punti in 6 partite, con 18 gol subiti. Che gettano ombre pesanti sulla corsa Champions della Roma: ok fare punti con le piccole (Fonseca ne ha raccolti 31 su 36), ma è negli scontri diretti che si fa la differenza. E di questo passo, i giallorossi andranno poco lontano.