Lo skater Gustavo Scarpa è l’ultimo acquisto del Nottingham Forest

by Matteo Lignelli
Gustavo Scarpa skate

Jeans, maglietta bianca, un laccio in testa per evitare che i lunghi riccioli gli cadano sugli occhi mentre prova uno dei suoi ‘trick’. A guardare uno degli ultimi video pubblicati su Instagram, Gustavo Scarpa non sembra nemmeno un giocatore di calcio. Ma lo è. O meglio, è anche un giocatore di calcio nelle tante sfaccettature che ha dato alla sua vita. Compirà 29 anni il 5 gennaio, ma già dal primo del mese sarà, ufficialmente, un giocatore del Nottingham Forest, che l’ha annunciato nei giorni scorsi. Parliamo di un trequartista brasiliano, di piede mancino, vincitore dell’ultima Serie A brasiliana col Palmeiras e il Pallone d’oro del torneo. È il 23esimo acquisto di questa stagione per lo storico club inglese, che dopo la promozione vuol provare in ogni modo a salvarsi e il secondo brasiliano della loro storia dopo Renan Lodi.

Gustavo Scarpa

Chi è Gustavo Scarpa, il nuovo acquisto del Nottingham

Ma, come dicevamo, a un primo sguardo tutto sembra tranne che un calciatore. Sarà per il sorriso larghissimo, che va a sostituirsi alla più classica espressione imbronciata, o di massima concentrazione,  degli sportivi, gli occhi da furbetto o quello skateboard sempre sotto il braccio che lo rende un eterno adolescente. Ha un mondo dentro e per conoscerlo basta farsi un giro sul suo canale YouTube: ‘Canal do Scarpinha’. Lì 230 mila iscritti, come scrive lui stesso, hanno accesso «alla mia vita al di fuori del calcio, per conoscere meglio i miei hobby e seguire l’evoluzione degli sport che pratico». C’è un po’ waterboarding, ma anche tanta musica (suonata da lui), la passione per il cubo di Cubo di Rubik e per i classici della letteratura che di tanto in tanto recensisce sui social. Ma di cose strane ne ha fatte diverse: ai tempi del Fluminense non voleva essere distratto dalle tentazioni di Rio de Janeiro, visto che è pure molto religioso, così si è fatto crescere dei baffi un po’ ingombranti «per sembrare più brutto». Ha lasciato il Brasile, ma restano le Academy benefiche di skateboard per le nuove generazioni che ha aperto.

Ronaldinho e gli altri

Nel mentre ha collezionato diversi trofei da calciatore, comprese due Copa Libertadores, la Champions League del Sudamerica, col Palmeiras. In quattro stagioni ha messo insieme 211 presenze e realizzato 37 gol. Dal 2014 al 2018, invece, ha giocato per il Fluminense (in mezzo un prestito al Red Bull Brasil, oggi Bragantino) segnando 21 gol in 126 partite e giocando con Ronaldinho, suo idolo d’infanzia, ma anche con Richarlison del Tottenham. Al Palmeiras con Gustavo Scarpa c’era pure Endrick, l’attaccante di 16 anni che per Ronaldo il Fenomeno è il futuro della Nazionale brasiliana. Insomma, di campioni ne ha incontrati: adesso è lui che deve dimostrare di esserlo.