Ivan Juric, allenatore dell’Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro l’Udinese di domenica. Queste le sue parole:
UDINESE – «Mi aspetto una partita tosta. L’anno scorso avremmo meritato molto di più nel doppio confronto, invece quest’anno ci è andata bene. Arrivano da tanti risultati utili e difficilmente prendono gol».
MANCANZA DI CONTINUITÀ – «Per tanti mesi non eravamo in condizione di fare il nostro gioco, abbiamo lavorato su altro per ottenere almeno i risultati: su questo la squadra è stata eccezionale. A Roma abbiamo giocato, in tante cose abbiamo fatto passi in avanti. Ci sono stati quindici minuti brutti, con totale mancanza di concentrazione, e abbiamo preso tre gol».
MERCATO – «Sono molto soddisfatto di quanto siamo cresciuti in questo anno e mezzo: l’acquisto di Lasagna è un segnale del presidente. Se guardo sotto di noi, ad esempio al Parma, hanno speso settanta milioni senza vendere nessuno. Noi siamo appena all’inizio».
LAZOVIC E MAGNANI – «Lazovic ha fatto bene, non mi è dispiaciuto. La squadra in generale ha fatto bene, escludendo quei quindici minuti brutti. Magnani ha alti e bassi: a volte fa cose fantastiche, da top player, e in altri momenti ha delle pause che non possiamo permetterci. Deve lavorare sulla concentrazione».
LASAGNA – «Ha grandi margini di miglioramento. Tutti conosciamo la sua velocità, ma penso abbia anche tecnica, seppur non eccelsa. Deve diventare completo: deve partecipare al gioco e fare quegli strappi che ci ha fatto vedere. Può giocare da solo o con Kalinic. Quando arrivano i nuovi li provi, ma le mie prime impressioni sono che le caratteristiche che conoscevamo sono migliorate, e ha grandi margini».
KALINIC – «Capisco i vostri giudizi, ma io ho più pazienza. È normale, non può andare tutto veloce. Io vedo un giocatore fenomenale: ha movimenti, timing. Tutti ci aspettavamo di più, ma può diventare determinante. Sta lavorando molto bene».
AVVERSARI RINNOVATI IN ATTACCO – «Le caratteristiche sono abbastanza chiare: Deulofeu è un grande giocatore, ha tecnica, e Llorente sappiamo che tiene bene la palla. Non sappiamo come si comportano insieme, ci aspettiamo un 3-5-2 abbastanza classico».
DIMARCO DIFENSORE – «Il terzo di sinistra è sempre un problema per noi. Non è semplice trovare un terzo a sinistra con le caratteristiche giuste: se metti un centrale puro perdi qualcosa nella costruzione, se metti Federico perdi un po’ in altezza. Siamo sempre là, e in base a questo faccio le mie scelte».
DAWIDOWICZ – «Su di lui c’è stato un anno e mezzo di lavoro: all’inizio non ero contento, ma è cresciuto tanto».