di Giulio Converti
I rispettivi campionati nazionali sono terminati e i tanto attesi Euro 2020 sono ormai alle porte. Ammettiamolo, tifare per la propria squadra del cuore non ha prezzo, ma dimenticarsi le bandiere per passare un’estate uniti a fare il tifo per gli azzurri non può che far bene. Questo discorso per noi italiani vale a maggior ragione, vista la speranza di rivedere una nazionale competitiva a livello europeo dopo il disastro del 2018.
Gli azzurri necessitano di un riscatto, e gli Europei sono il palco perfetto per ottenerlo. Un evidente ricambio generazionale, voluto fortemente dal ct Roberto Mancini, fa ben sperare tutti noi. Tanti giovani di qualità si sono resi protagonisti di stagioni eccezionali negli ultimi anni: da Bastoni a Chiesa, da Barella a Kean etc. Malgrado ciò, il fattore età può essere tanto un vantaggio quanto un limite. Infatti, augurandoci che l’Italia possa compiere un lungo percorso in questi Europei, si arriverà ad un punto in cui l’esperienza giocherà un ruolo cruciale. Del resto, per quanto i giovani azzurri compongano una squadra unita e ben strutturata, le avversarie non sono da meno. Tanta qualità verrà messa in campo in questi Euro 2020, specie per quanto riguarda i reparti offensivi, colmi di centravanti da temere. Usando come criterio la somma dei gol, vediamo quali sono i 5 reparti d’attacco più devastanti di questi Euro 2020.
5º – Italia
Contro ogni aspettativa, gli azzurri superano il Portogallo di Cristiano Ronaldo e il Belgio di Romelu Lukaku, collocandosi al quinto posto della graduatoria. Il trio d’attacco Insigne-Immobile-Chiesa conta infatti, ad oggi, un totale di 59 reti in tutte le competizioni. Il Portogallo di CR7, Bernardo Silva e Joao Felix si ferma a 51, di cui ben 36 realizzati dal bomber bianconero. Il Belgio del trio Lukaku-De Bruyne-Mertens, invece, ha totalizzato 50 reti in tutte le competizioni, complice anche l’infortunio dell’attaccante napoletano. Azzurri che per quanto riguarda il reparto d’attacco, dunque, possono essere molto insidiosi, tenendo testa a nazionali spaventose come quella belga (ancora prima al mondo secondo il ranking FIFA). È importante spendere una parola sul ruolo dei due esterni, Insigne e Chiesa. Mentre siamo abituati al fatto che Ciro Immobile realizzi più di 20 reti stagionali, l’annata dei due giocatori rispettivamente di Napoli e Juventus è stata sorprendente. Federico Chiesa ha segnato 15 gol, di cui 9 in Serie A. È la pesantezza delle reti, però, a sorprendere. I gol contro il Porto e in finale di Coppa Italia con l’Atalanta mostrano come, nonostante la giovane età, nelle partite cruciali il centravanti resti lucido. Per quanto riguarda Insigne, invece, c’è poco da dire. Il suo Napoli ha vissuto una stagione di alti e bassi, ma lui c’era sempre. Le sue 19 reti in Serie A hanno trascinato i partenopei nonostante la mancata qualificazione in Champions, e abbiamo già avuto modo di vedere il ruolo fondamentale che gioca nella Nazionale di Roberto Mancini.
4º – Polonia
La Polonia di Paulo Sousa si presenta ad Euro 2020 con uno dei reparti offensivi più forti della competizione. La ragione del suo posizionamento in questa graduatoria è piuttosto scontata: la punta è una macchina da gol di nome Robert Lewandowski. Non va sottovalutato, però, che vicino al mostruoso centravanti del Bayern Monaco ci sarà un certo Piotr Zielinski. Il giocatore del Napoli quest’anno ha incantato i tifosi partenopei, rendendosi protagonista di 10 gol e bend 13 assist. Sommando l’apporto di Klich, 4 reti in Premier con il Leeds, Zielinski e Lewa (48 gol in 39 partite) si ottiene un totale di 62 gol. Per capirci, Lewandowski da solo in questa stagione ha segnato due reti in meno del trio d’attacco del Belgio citato prima. Per la qualità del reparto offensivo, la Polonia potrebbe essere una delle sorprese della competizione. Tuttavia non va dimenticato che l’attacco non è tutto, e senza un’adeguata struttura difensiva sarà difficile contenere le squadre avversarie.
3º – Inghilterra
Sul primo gradino del podio troviamo l’Inghilterra di Gareth Southgate. La Nazionale inglese va temuta non solo per il reparto offensivo, in quanto è una squadra completa a 360 gradi. Il trio d’attacco Rashford-Kane-Sterling può impensierire qualsiasi difesa. Cominciando dal centravanti del Tottenham, Harry Kane ha totalizzato ben 33 gol in 49 presenze questa stagione, oltre a 17 assist. Insomma, in ogni partita che ha giocato l’attaccante inglese ha contribuito a realizzare un gol. Ad affiancare il compagno del Tottenham ci pensa Marcus Rashford, che con lo United quest’anno ha messo in risalto le sue qualità. 21 gol e 15 assist in 56 presenze fanno di lui una colonna portante del Manchester United e un componente temibile dell’Inghilterra. Infine, Raheem Sterling completa il trio. 14 gol e 12 assist in 48 presenze possono sembrare pochi per un attaccante del suo calibro, ma c’è una ragione se Guardiola ha contato su di lui così tante volte. Sommando i gol dei tre centravanti otteniamo un totale di 68 reti, che garantiscono all’Inghilterra la medaglia di bronzo.
2º – Olanda
Probabilmente molti di voi non se l’aspettavano, ma l’Olanda di Frank de Boer si trova al secondo posto della classifica degli attacchi più temibili. Il trio offensivo olandese comincia con Steven Berghuis, attaccante del Feyenoord. Quest’anno il giocatore classe ‘91 ha collezionato 41 presenze, andando in gol per 21 volte (di cui 19 in Eredivisie) e servendo 16 assist. Di fianco a lui si colloca Donyell Malen, che con 27 gol e 10 assist in 45 presenze ha trainato il PSV Eindhoven. Malen e Berghuis sono secondi a parità di gol nella classifica marcatori della Eredivisie, dietro l’irraggiungibile Giakoumakis a quota 26. Ultimo, ma certamente non per importanza, Memphis Depay, che con il suo Lione ha totalizzato 22 reti e 12 assist in 40 presenze. La somma parla chiaro: con 70 gol l’attacco olandese si presenta come il secondo più temibile d’Europa.
1º – Francia
Probabilmente questo primato non stupirà nessuno, ma la Francia di Didier Deschamps si colloca al vertice della nostra graduatoria. Basta leggere il trio d’attacco, infatti, per augurarsi di non incontrarla durante il corso della competizione: Griezmann-Benzema-Mbappé, un trio da 245 milioni di euro. Cominciamo dalla star del PSG, che quest’anno è stata infermabile. In 47 presenze, Kylian Mbappé ha totalizzato 42 reti e servito 11 assist. Praticamente, schierare il talento classe ‘98 in campo significa partire dall’1-0. Passiamo poi ad Antoine Griezmann, che con il suo Barcellona è andato a segno per 20 volte in 51 presenze, collezionando anche 12 assist. L’inizio di stagione è stato un po’ in salita per il classe ‘91, che però poi è stato in grado di riprendersi. A completare il reparto d’attacco troviamo Karim Benzema, l’instancabile. Questi non veste la maglia della nazionale francese dal lontano 2015, ma il rendimento di quest’anno ha reso impossibile l’ennesima mancata convocazione. Con 30 gol e 9 assist in 46 presenze, il classe ‘87 è il fiore all’occhiello di una nazionale a dir poco devastante. Con una somma incredibile di 92 gol in tutte le competizioni, il reparto offensivo francese si presenta come il più pericoloso d’Europa.