100 gol segnati con la Juventus, più di 300 con il Real Madrid, secondo nella classifica marcatori all-time della storia, dietro solo a Bican. Cristiano Ronaldo ha spaccato tutto a suon di record.
Ma quali segreti ci sono dietro la vita privata (e professionistica) di Ronaldo?
La famiglia
Durante l’infanzia di Ronaldo è nota la dura storia della scomparsa del padre che, a detta del portoghese, è stata una chiave di motivazioni nell’inizio della sua carriera.
«La cosa che mi dispiace di più è che mio padre non ha mai visto quello che sono diventato. Sono diventato il numero uno e lui non sa nulla. Lui non mi ha mai visto ricevere premi. Il resto della mia famiglia ha visto tutto, mia mamma, i miei fratelli, anche il mio figlio più grande. Ma lui niente».
Cristiano Ronaldo a Dinis, 2004.
Questo dolore, però, è sempre stato compensato dall’amore della sua famiglia.
In particolare da Mamma Dolores, dal fratello Hugo, dalle sorelle Katia e Elma, i quattro figli (Cristiano junior, Eva, Mateo e Alana Martina) e ovviamente da Georgina Rodriguez.
A detta di Ronaldo, i suoi affetti più stretti lo hanno aiutato a superare i momenti difficili che nella sua carriera, anche se non sembra, ha avuto. Non sorprendono ora le parole della madre, Dolores, che rivorrebbe Cristiano in Portogallo già l’anno prossimo, visto il legame profondo con il figlio.
Un altro elemento che fa parte della famiglia a tutti gli effetti è Jorge Mendes. Mendes è il procuratore di Ronaldo, ma anche un “nuovo padre”, a detta dello stesso numero 7 bianconero. Il legame ventennale con Mendes è forte, tanto che Ronaldo è stato il testimone di nozze dello stesso agente. CR7 ha regalato alla coppia un intero atollo in Grecia in modo che anche loro potessero godersi in totale pace le vacanze.
Il clan di amici
CR7 è un extraterrestre dentro il campo, ma fuori, come ogni persona, ha bisogno di legami veri. Oltre alla sua famiglia, il portoghese ha anche una (ristretta) cerchia di amici dei quali si può fidare e con i quali festeggiare i numerosi successi. Un nome su tutti è quello di Edu Aguirre, giornalista spagnolo conosciuto ai tempi del Real Madrid, che è uno dei membri più influenti, e conosciuto pubblicamente, del “Clan CR7”. A Madrid CR7 ha lasciato molti amici, non solo Aguirre, ma anche il suo parrucchiere di fiducia, Miguel Siero. Lo stilista non nasconde la sua passione per il Real e spesso si ritrae in foto con il portoghese, anche fuori dallo studio. Per il portoghese la cura della persona è fondamentale, lo si nota ogni volta, e avere una persona fidata che riesca a stare dietro le sue pretese è una chiave del suo stile. Anche meglio poi se quella persona è un amico fidato.
Nella cerchia di amici figura anche Miguel Paixao, uno degli amici più intimi di Ronaldo. Il rapporto tra i due è nato nelle giovanili dello Sporting Lisbona, ma è proseguito nel tempo. Il legame è andato avanti anche quando uno dei due è diventato un fenomeno mentre l’altro è rimasto a giocare nelle serie minori in Portogallo, ma Paixao non ha mai subito l’eccesso di fama del suo amico. Miguel Paixao è anche l’ideatore del Museo CR7, creato per rendere omaggio al suo talentuoso e formidabile amico.
Nella storia di Ronaldo, però, c’è anche un passaggio chiave: quello del provino allo Sporting Lisbona. Qui, tra i protagonisti, sbuca Albert Fantrau. Fantrau è un giocatore portoghese, della stessa età di Ronaldo, al tempo in concorrenza per un posto allo Sporting Lisbona con lui. Durante il provino si viene a sapere che solo uno dei due volerà a Lisbona a fare parte dell’accademia. Accade che, durante il provino, Albert non segna a porta vuota e regala un assist a Cristiano. A sua detta, anni dopo, dirà che Ronaldo meritava quel posto perché «è più forte». CR7 mette a segno una doppietta e vola a Lisbona, ma non dimentica quel gesto. Albert è ancora uno degli amici più stretti del numero 7 e ora può permettersi di avere una villa e una macchina di lusso, senza essere diventato un calciatore… grazie a Cristiano.
Gli sponsor
C’è anche un altro amico di Ronaldo, conosciuto dopo la popolarità: Ricky Regufe, marketing manager della Nike. Proprio grazie a questo ruolo ha incontrato un giovanissimo CR7, alla sua prima esperienza, allo Sporting. Ronaldo è rimasto legato a questa fiducia, tanto da rinnovare puntualmente l’accordo con Nike grazie anche ai buoni rapporti tra i due.
E Khabib
Tra grandissimi ci si intende. Il portoghese ha tra i suoi tanti amici celebri anche qualcuno che nel suo campo è anche lui una specie di CR7. Negli ultimi anni tra il cinque volte Pallone d’Oro e il lottatore russo Khabib Nurmagomedov, ex campione UFC dei pesi leggeri, è nata un’amicizia. I due si sono spesso incrociati, sia ai tempi del Real Madrid, che è la squadra preferita del fighter che quando era giovane si allenava a combattere contro gli orsi, sia ora che il portoghese indossa la maglia bianconera.
«Cristiano teme che suo figlio non abbia la stessa fame che aveva lui, la stessa volontà. Quando hai tutto, è complicato trovare le motivazioni giuste».
Khabib ad AS.