Un’altra modifica del protocollo arbitrale è destinata a cambiare il calcio. L’IFAB, cioè l’organo che controlla e decide le regole del calcio, ha comunicato dei cambiamenti in merito ai falli di mano, ai calci di rigore e al ricorso al VAR. Cambiamenti che prenderanno il via a partire dalla prossima stagione, se non già dall’eventuale ripartenza degli attuali campionati.
Queste le modifiche previste per i falli di mano:
- Il fallo di mano accidentale di un giocatore in attacco sarà penalizzato soltanto nel caso in cui “immediatamente” si traduca in un gol o in un’ovvia opportunità per il giocatore e/o la sua squadra di segnare un goal (ad esempio se, dopo il fallo di mano, la palla viaggia solo per breve distanza o ci sono pochissimi passaggi)
- Al fine di determinare chiaramente il fallo di mano, il limite del braccio è stabilito nel punto inferiore dell’ascella.
Queste le modifiche per quanto riguarda i calci di rigore:
- Se il portiere commette un’infrazione su un calcio di rigore, ma la palla non entra in porta o rimbalza sui pali o sulla traversa, il rigore non sarà ribattuto a meno che l’infrazione del portiere non abbia chiaramente influenzato il tiratore.
- Se il portiere viene sanzionato e il tiro viene ripetuto, il portiere stesso verrà avvertito per una prima infrazione (durante il gioco o ai rigori) e verrà sanzionato (cartellino giallo) in caso di successiva altra infrazione.
- I cartellini gialli mostrati durante la partita (inclusi i supplemetari) non saranno presi in considerazione nella sequenza degli eventuali calci di rigore. Se vengono mostrati due cartellini gialli allo stesso giocatore, una durante la partita e l’altra nella sequenza dei rigori, appariranno nel registro dell’arbitro come due cartellini e non come espulsione.
- Nel caso in cui il portiere e il tiratore commettano contemporaneamente una infrazione, a venire penalizzato sarà il tiratore.
Queste le modifiche del VAR:
- Sarà richiesto un singolo segnale televisivo per eseguire una revisione basata esclusivamente sul VAR.
- Ogni volta che l’incidente da rivedere è soggetto a considerazioni soggettive, l’arbitro deve esaminarlo sul monitor in campo, ovvero analizzare le ripetizioni nell’area di revisione.
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