Al “Paolo Mazza” di Ferrara va in scena il primo dei tre anticipi di questo sabato. Il derby emiliano tra Spal e Bologna, con i padroni reduci dall’importantissima vittoria in casa dell’Atalanta e i rosso-blu che invece non trovano i tre punti dal 22 dicembre scorso.
Var e svarioni
Dopo neanche un minuto sono gli ospiti a rompere il ghiaccio. Punizione sulla trequarti sinistra battuta da Orsolini che spedisce al centro dove Santander trova il tempo giusto, ma il suo colpo di testa sfiora il palo alla sinistra di Berisha e si spegne sul fondo.
La Spal risponde all’8′, lampo di Missiroli che rompe gli indugi, scatta verso l’area avversaria e calcia dal limite con il destro: pallone che vola vicino all’incrocio dei pali alla sinistra di Skoruspki.
Al 22′ il match si sblocca, Di Francesco viene trattenuto in area da Paz, Fabbri lascia correre ma poi è chiamato al Var e non ha dubbi: è calcio di rigore. Petagna dal dischetto spiazza Skorupski e fa 1-0.
Per i biancazzurri non c’è nemmeno il tempo di esultare. Azione del Bologna sulla fascia destra, sembrano non esserci grandi sbocchi ma poi Soriano riesce a smarcarsi e, appena dentro l’area, incrocia col destro verso l’area piccola. Non si capisce se l’intenzione sia quella di crossare o di calciare, fatto sta che la deviazioni di Vicari è decisiva per spedire il pallone nella propria porta e pareggiare il punteggio.
Al 27′ altro episodio da Var. Cionek sbaglia le misure del retropassaggio a Berisha e Santander ruba palla, si invola verso il portiere dei padroni di casa che in uscita bassa rimedia all’errore del compagno di squadra, deviando in calcio d’angolo. Nello slancio, l’estremo difensore albanese colpisce l’attaccante paraguaiano e Fabbri assegna il calcio di rigore, ammonendo Berisha tra lo stupore dei giocatori spallini. Questa volta il Var lo chiama, ma per smentire la sua decisione e l’arbitro ritorna sui suoi passi annullando tutto.
L’ultima ghiotta occasione di un primo tempo vivace e piacevole è di marca Spal. Petagna apre sulla sinistra per l’accorrente Reca che conclude a botta sicura a tu per tu con Skorupski: il gol sembra cosa fatta, ma la scivolata stoica di Tomiyasu salva il Bologna togliendo il pallone a pochi metri dalla linea di porta.
Rimonta completata
Nella ripresa il primo squillo è del Bologna. Al 52′ angolo di Orsolini dalla destra pennellato perfettamente sulla testa di Paz che però non riesce a centrare il bersaglio grosso: pallone che esce di un niente alla sinistra del secondo palo.
Sette minuti più tardi la rimonta è completata. Azione ad alta velocità sull’out di sinistra, Barrow, appena entrato, per Palacio che arriva sul fondo smentendo le trentotto primavere sulle spalle con una cavalcata impressionante, cross basso respinto corto da Igor. Il pallone termina sui piedi di Barrow che ha tutto il tempo per controllare, mirare e mandare il pallone all’incrocio dei pali. Esordio perfetto per l’attaccante classe ’98 arrivato dall’Atalanta e sostituzione azzeccatissima per Sinisa Mihajilovic.
Il Bologna è un fiume in piena e al 63′ segna il terzo gol. Fraseggio da manuale sulla destra, triangolo Tomiyasu-Palacio-Soriano, quest’ultimo taglia l’area piccola con un filtrante che trova Poli sul secondo palo: tempismo perfetto per l’ex Milan che insacca in scivolata.
Al 66′ la Spal prova a reagire con la punizione ben calciata da Di Francesco, ma Skorupski è attento e respinge in tuffo senza correre grossi rischi.
Nel finale, Berisha si supera e nega il quarto gol agli ospiti in due occasioni ravvicinate. Prima si distende sulla sinistra e respinge il tiro di Svanberg poi, sulla successiva ribattuta, in stile portiere da hockey, dice di no a Skov Olsen.
A due minuti dal termine, Petagna ci prova appena dentro l’area, il suo tiro è molto potente ma troppo centrale e Skorupski sventa il pericolo mandando il pallone in angolo in tutta sicurezza.