Il Bologna, trascinato da Sansone, Palacio e Orsolini, per dare continuità alla vittoria ottenuta in casa della Spal sabato scorso. Il Brescia, ancora privo di Balotelli, alla ricerca di punti preziosi in ottica salvezza, dopo l’immeritata sconfitta patita contro il Milan sette giorni fa.
Dominio rossoblu
Già dopo tre minuti si capisce quale sarà il copione del primo tempo. Schouten ruba abilmente il pallone a Romulo, anticipandolo sulla trequarti del Brescia. L’olandese arriva al limite e scarica verso la porta di Joronen senza pensarci due volte: pallone deviato in angolo.
Al 10′ si fa male Sansone: molto probabilmente un problema muscolare per lui. Al suo posto Barrow.
Al 23′, proprio il neo entrato Barrow ci prova dai venticinque metri: tiro di prima intenzione, destro a giro sul secondo palo, fuori non di molto.
Il Bologna è un fiume in piena e al 26′ confeziona un contropiede magistrale, tutto orchestrato sulla fascia sinistra. Barrow si sacrifica abbassandosi quasi sulla linea dei difensori per far ricominciare la manovra. Il gambiano appoggia per Denswil che a sua volta verticalizza per Palacio, lavoro da centroboa dell’argentino che scarica su Schouten: filtrante per Barrow che ritorna protagonista dell’azione e si invola verso Joronen, converge, ma il suo rasoterra è troppo debole e il portiere bresciano blocca senza problemi.
I rossoblu sono padroni del campo e al minuto 29′ hanno l’occasione più ghiotta per passare in vantaggio in questa prima frazione. Palacio, solo a tu per tu con l’estremo difensore ospite, tenta di dribblare Joronen spostandosi il pallone sul destro, ma il gigante finlandese si distende e con una grande uscita bassa toglie il pallone dai piedi del Trenza.
Ma proprio nel momento migliore, il Bologna, decide di fare harakiri. Minuto 34′, intervento in ritardo di Mbaye su Dessena, Doveri è lapidario: calcio di rigore. Dal dischetto, Torregrossa spiazza Skorupski e fa 0-1.
Gli uomini di Mihajilovic sono bravi a raddrizzare subito le sorti del match. Al 43′ azione di Mbaye, che risale tutta la corsia destra, arriva sul fondo e mette sul primo palo per Orsolini. L’ex Ascoli è bravissimo a stoppare il potente traversone del compagno e a girarsi in un batter d’occhio per poi concludere con un diagonale chirurgico su cui Joronen poteva fare meglio.
Durante il primo dei quattro minuti di recupero concessi da Doveri, la formazione rossoblu avrebbe l’opportunità per ribaltare la situazione a pochi giri di orologio dal duplice fischio. Palacio apre il gioco sulla destra per Orsolini, che chiude la triangolazione proprio con l’attaccante ex Genoa e Inter: incredibile l’errore del numero otto del Bologna che svirgola il pallone divorandosi un gol praticamente fatto, solo all’interno dell’area piccola.
Sorpasso last-minute
Si invertono le metà campo da attaccare, ma la partita segue il medesimo spartito. Dopo una manciata di minuti in cui è il Brescia a cercare di prendere il match per le briglie, il Bologna torna a farsi sotto, asfissiando gli uomini di Corini all’interno della propria area.
La prima grande occasione capita, al 60′, sui piedi di Barrow, appostato sul secondo palo. Traversone dalla destra prolungato dalla spizzata di Palacio, l’ex Atalanta ha sui piedi il pallone del possibile 2-1 ma il suo mancino a botta sicura è respinto coi piedi da Joronen.
Al 70′, azione manovrata del Bologna che attende il momento giusto fraseggiando al limite dell’area avversaria. L’idea giusta balena nella testa di Poli che scodella nel mezzo per Soriano: il colpo di testa in corsa del numero ventuno è però troppo debole e Joronen respinge in tuffo.
I ritmi calano sensibilmente, ma i padroni di casa continuano ad attaccare imperterriti. Nuova occasione, al 79′, questa volta sul sinistro di Skov Olsen, libero sul secondo palo, che sfrutta un liscio di Cistana e conclude di prima, da posizione defilata, scheggiando la traversa.
Due minuti più tardi, Mihajilovic decide di rischiare l’all-in, inserendo il quarto attaccante, Santander, al posto di Mbaye.
Squadre lunghe, break del Brescia all’86’, subito interrotto da Poli che dà il la al nuovo ribaltamento di fronte del Bologna. Palacio, largo a sinistra, serve Santander dentro l’area. Il paraguaiano si gira con un colpo di tacco piuttosto fortunoso, prende la mira e calcia col mancino spedendo il pallone a pochi centimetri dal palo più lontano.
La partita è a senso unico perché in campo, praticamente, c’è solo il Bologna che proprio al 90′ riesce a trovare il gol del vantaggio. Cross dalla sinistra di Barrow, Palacio, in mezzo a due difensori bresciani, si abbassa e prolunga la traiettoria sul secondo palo, Cistana manca l’intervento e Bani, come un rapace, piazza la zampata sulla quale Joronen non può nulla, regalando ai suoi il gol del definitivo sorpasso. Quarto gol in campionato per il difensore degli emiliani, che nel match di andata aveva realizzato il suo primo in Serie A.
I quattro minuti di recupero scorrono via senza emozioni né occasioni degne di nota e il Bologna si prende, meritatamente, i tre punti.