Sfida salvezza al Rigamonti di Brescia, dove gli uomini di Corini ricevono il Lecce di Liverani. Padroni di casa senza Joronen, con Alfonso titolare tra i pali. Donnarumma in panchina, tandem d’attacco con Balotelli e Torregrossa. I giallo-rossi a specchio, propongo Shakhov alle spalle di Lapadula e La Mantia.
Primi gol in Serie A
Fino al 23′ è calma piatta, poco spettacolo e molto nervosismo, anche se quest’ultimo proseguirà per tutto il resto della prima frazione. Balotelli rompe il ghiaccio, cercando di sorprendere Gabriel sul suo palo, direttamente da calcio piazzato, al limite dell’area, ma il portiere brasiliano blocca senza problemi. Calderoni risponde al 30′ con una gran botta di sinistro dai trenta metri, che però è troppo centrale e Alfonso smanaccia in angolo.
I problemi per il Lecce, invece, iniziano al 32′ quando un lancio lungo trova in area Torregrossa che la prolunga sul secondo palo per Spalek, che a sua volta, di testa, trova Chancellor solo davanti alla porta lasciata sguarnita da Gabriel: troppo facile per il centrale venezuelano ribadire in rete, addirittura colpendo con la coscia, per il suo primo gol in Serie A e l’1-0 del Brescia.
A novanta secondi dal duplice fischio, Gabriel decide di regalare il 2-0 ai bianco-blu. Punizione di Tonali all’altezza della linea mediana, sull’out di sinistra. Sciabolata verso il secondo palo, che sembra essere troppo lunga e irraggiungibile, destinata a spegnersi sul fondo, ma l’estremo difensore dei salentini azzarda un’uscita inutile, Calderoni non copre, e il pallone passa. Sabelli, bravo a crederci fino all’ultimo, con un guizzo tocca la sfera prima che questa oltrepassi la linea di fondo e serve al centro per Torregrossa che raddoppia a porta vuota. Anche per lui si tratta del primo dentro in carriera nella massima serie.
La chiude Spalek
La ripresa inizia come era finito il primo tempo, con il Brescia in avanti. Tra il 54′ e il 56′ è Balotelli a sfiorare il terzo gol, prima con un gran destro dai venticinque metri che sibila vicino al palo alla destra di Gabriel, poi in acrobazia, su cross dalla destra di Bisoli, riesce ad impattare ottimamente il pallone con l’esterno piede, ma il tiro è centrale e Gabriel blocca facilmente.
Occasioni che sono il preludio al definitivo 3-0 che infatti arriva al 61′. Torregrossa vince il duello fisico con Rispoli, il Lecce è sbilanciato, il numero undici di casa recupera palla e allarga sulla sinistra per l’accorrente Bisoli: passaggio in mezzo per Spalek che solo davanti alla porta insacca per il più facile dei gol, che pure per lui è il primo in Serie A.
Liverani prova a cambiare il peso specifico in attacco sbilanciando la propria squadra con una serie di cambi: dopo Falco all’intervallo, entrano anche Babacar e Farias. Ma, nonostante cinque giocatori offensivi in campo contemporaneamente, il Lecce non riesce a riaprire la partita. Uniche occasione degne di nota sono la punizione di Falco, al 69′, che sorvola di pochissimo l’incrocio dei pali, e il mancino di La Mantia, a tu per tu con Alfonso che però ha la meglio respingendo il tiro in uscita bassa.
Nei minuti finali i salentini si arrendono e il Brescia sfiora più volte il quarto gol con Romulo.