È tra gli 11 giocatori di Serie A che guadagnano meno di 100mila euro. Nel calcio pieno di milioni ci sono anche le eccezioni. Come Martin Palumbo, il calciatore meno pagato di tutto il campionato italiano, una delle ultime scommesse giocate dall’Udinese. Il report de La Gazzetta dello Sport inerente gli stipendi della massima divisione nostrana ha sancito che il classe 2002 bianconero è l’elemento più povero di tutta la lega.
Ma Palumbo si farà
Non sono i soldi a fare la felicità, neanche in questo caso. Perché Martin Njøten Palumbo ha già esordito in Serie A in questa stagione nella gara contro lo Spezia nonostante abbia 18 anni. Il nome argentino, il cognome campano ma… in realtà è norvegese. La sua storia è un miscuglio di culture: nato a Bergen, possiede sia la nazionalità della Norvegia che quella italiana, dato che il padre è napoletano. Ha giocato nelle selezioni giovanili di entrambi i Paesi (2 gare e 1 gol con con la maglia dell’U-18 azzurra, poi ha scelto quella norvegese con 3 gare e 2 reti) ed è uno dei talenti più interessanti di questa annata. Arrivato all’Udinese nel 2011, nel finale della passata stagione ha esordito in Prima Squadra coronando la trafila nel settore giovanile friulano. Ad agosto 2020 ha rinnovato il proprio contratto fino al 2025 ed è tra i più attesi dagli addetti ai lavori. Nonostante percepisca 40mila euro a stagione, le aspettative restano alte. In Norvegia è tra i calciatori maggiormente tenuti d’occhio dalla critica, come testimonia questo articolo post-lockdown.